Scopriamo alcuni particolari, riguardo la pensione di reversibilità. Chi può averla, quanto dura, e se c’è il rischio che venga annullata.
La pensione di reversibilità, è quel trattamento, pensionistico, che l’INPS riserva a “superstiti” del pensionato deceduto. I fondi che vengono versati di solito non sono alquanto alti e soddisfacenti, dipende anche da che lavoro o che reddito aveva lo sfortunato coniuge che perde la vita.
Secondo le stime sono maggiormente le donne ad ottenere la pensione di reversibilità, ma non solo, anche i figli superstiti, ma è opportuno andare a specificare meglio come funziona, perché non solo soggetti vedovi possono ottenerla.
Pensione di reversibilità, come funziona
Per poter far richiesta della pensione di reversibilità, la domanda si può effettuare in qualsiasi momento, dopo il decesso del pensionato. Però se trascorrono i 10 anni dal decesso, cadono però in prescrizione gli importi non riscossi, che di seguito non verranno versati.
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Di solito chi ottiene la pensione di reversibilità e la quota parte della pensione percepita dal dante causa sono i coniugi superstiti, che siano uniti, divorziati o separati. Secondo la legge, a loro spetta questo sussidio economico. Evidenziamo che c’è una percentuale che varia a seconda della composizione della famiglia: 60% al coniuge solo; 80% al coniuge con un figlio; 100% al coniuge con due o più figli.
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E se una donna è divorziata, le spetta la pensione di reversibilità? Ci sono speciali condizioni purché una donna divorziata possa ottenere la pensione di reversibilità. La coniuge divorziata percepisce dall’ex coniuge deceduto un assegno, con una precisa cadenza periodica. Se invece non percepisce l’assegno divorzile o lo ha percepito in unica soluzione, la moglie divorziata non ha diritto alla pensione di reversibilità.
Può ottenere il sussidio se il coniuge divorziato superstite si è nuovamente unito in matrimonio. Se convive con un’altra persona, la moglie divorziata ha diritto alla pensione di reversibilità.
Come funziona il calcolo della pensione di reversibilità? Il calcolo della pensione di reversibilità, si effettua calcolando gli anni di matrimonio e del periodo di somministrazione della pensione dal coniuge deceduto.
Inoltre, se è presente solamente un solo coniuge superstite, non dovrebbero esserci problemi e il pagamento spetta solo a una persona. Però, se ci sono ancora sia un ex coniuge divorziato, che un coniuge superstite, allora le cose cambiano.
In questa condizione la pensione verrà ottenuta corrisposta all’ex coniuge divorziato e al nuovo coniuge rimasto in vita.