Alzato il tetto di reddito per accedere al bonus bollette. Uno sconto direttamente sui consumi che sarà modificato nel 2023
La conferma piena deve ancora arrivare, specie per quanto riguarda la suddivisione degli sconti per fasce di reddito. Tuttavia il bonus bollette verrà cambiato, questo è previsto dalla Legge Bilancio. In senso migliorativo. Il bonus bollette, altresì chiamato bonus sociale bollette, è attivo da un paio di anni, e prevede lo sconto in bolletta sugli aumenti annuali. Le famiglie a basso reddito, per poterlo richiedere, dovranno inviare il documento ISEE, l’indicatore equivalente di reddito.
Lo sconto si applica direttamente in bolletta, e non sotto forma di rimborso. Questo comporta ovviamente un vantaggio per le famiglie che ne usufruiscono. La prima novità è che l’adeguamento del bonus bollette ai prezzi delle forniture, non è più trimestrale ma mensile. Questo per evitare le speculazioni da parte delle aziende di fornitura.
La novità più rilevante è senza dubbio che il tetto ISEE per l’accesso allo sconto si è alzato da 12mila a 15mila euro. Dunque una platea maggiore di cittadini sarà interessata e coinvolta negli sconti, che si ricorda, riguardano in misura percentuale gli aumenti, non la bolletta intera. Le fasce di reddito ISEE che potrebbero essere messe in atto nel 2023 seguono due ipotesi differenti: bipartite o tripartite. Nel primo caso si ha diritto allo sconto del 100% con un ISEE fino a 8.265 euro. Fino a 15mila euro sconto del 60-70%.
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Nell’altra ipotesi invece, le soglie di reddito sono tre. Fino a 8.265 euro il 100% di sconto. Da questa cifra fino a 12mila il 70-80% di sconto. Dai 12mila euro di ISEE fino ai 15mila euro 60-70% di sconto. La decisione definitiva deve ancora arrivare.
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Così come è sul piatto delle proposte, che sembra verrà confermato, anche un’ulteriore inclusione di reddito fino a 20mila euro. Il tetto dei 15mila euro può arrivare a 20mila nel caso in cui ci sia una famiglia numerosa, con almeno 4 figli a carico. E per finire si terranno in considerazione anche i consumi. Nei luoghi con climi più rigidi gli sconti saranno in misura maggiore che nelle località con clima mite.