Possibili novità in vista per il prossimo anno a favore de nuclei familiari percettri dell’assegno unico e universale
Con il nuovo anno si prospettano dei cambiamenti importanti per le famiglie con prole che percepiscono il cosiddetto Assegno unico e universale. La misura è ormai destinata a diventare strutturale e a costituire quindi un sostegno fisso per le famiglie con prole che ne fanno richiesta all’Inps. Il nuovo governo tuttavia sta apportando delle modifiche che potrebbero cambiare alcune caratteristiche della prestazione.
Si parla infatti dell’introduzione di un coefficiente familare che tenderebbe a premiare la famiglie più numerose. Inoltre verrebbe limitato il peso dell’Isee e si valuterebbero anche altre situazioni socio-economiche della famiglia richiedete. Comunque al di là delle modifiche che verranno perfezionate per il prossimo anno, è certa la rivalutazione dell’ammontare dell’assegno sulla base della crescita del tasso di inflazione registrato dall’Istat.
Quali gli aumenti in vista per l’Assegno unico e universale per il prossimo anno
Le modifiche della prestazione a favore della genitorialità e a sostegno della natalità sono ancora da definire e saranno certe con l’approvazione della legge di bilancio 2023 entro fine dicembre. Per il momento le certezze sono la maggiorazione del 50 per cento per il primo anno di vita del bambino e un altro 50 per cento in più per le famiglie numerose con 3 o più figli.
Inoltre sicuramente aumenteranno le somme previste per le famiglie con prole disabile. I disabili maggiorenni saranno equiparati ai disabili minorenni con il riconoscimento della stessa cifra. Gli aumenti per i bambini disabili varieranno poi in base alla gravità della disabilità, con incrementi più alti in caso di non autosufficienza.
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Sulla base dell’aumento Istat dell’inflazione del 12 per cento, l’importo massimo per 1 figlio passerà, per le fasce Isee più basse, da 175 a 197 euro al mese. L’importo minimo per 1 figlio, con fascia Isee più alta, passerà da 50 euro a 56. Un esempio di assegno unico per il prossimo anno con le modifiche previste.
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Nel 2023 ad una famiglia con Isee a 20 mila euro, con un figlio nato nel corso del nuovo anno, quindi nel primo anno di vita, spetterebbe un assegno di 167 euro e in più la maggiorazione del 50 per cento per il primo anno di vita. Qundi l’assegno dovrebbe arrivare in questo caso a circa 250 euro.