Ecco fino a quanto denaro si può prelevale come titolari del libretto di risparmio. Quali regole bisogna rispettare
Quest’anno, il gruppo Poste Italiane è giunto al suo centosessantesimo anniversario dalla fondazione. Un traguardo importante che mette in luce gli straordinari progressi battuti in più di un secolo e mezzo di storia e a quali orizzonti sta andando incontro l’azienda. Di certo, è facilmente riscontrabile come sin dalle origini sia andata ben oltre il recapito puntuale di lettere e telegrammi lungo la penisola.
Gli esordi hanno visto dunque prendere le redini circa i depositi dei piccoli e medi risparmi dei cittadini e, in particolare, delle famiglie. Ciò è stato reso possibile grazie a strumenti divenuti oramai storici, nonostante le Poste non abbiamo smesso di adeguarle alle esigenze dei tempi e dei costumi. I buoni fruttiferi e il libretto di risparmio sono tra i dispositivi all’apice delle migliaia di sottoscrizioni annuali.
Uno strumento per la gestione del risparmio come il libretto postale rappresenta al meglio l’immagine di salvadanaio per un nucleo familiare o per il piccolo titolare cui il tesoretto, messo progressivamente da parte dai genitori, è destinato. Si tratta di uno strumento comunque utile in ambito ordinario perché permette di svincolare grosse somme di denaro dall’esposizione della movimentazione del conto corrente.
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Tra l’altro, il libretto rappresenta una soluzione priva di rischi in quanto da sempre garantita dallo Stato, ovvero dalla Cassa Depositi e Prestiti. Inoltre costituisce un buon deposito per le somme da impegnare successivamente in più articolati piani di investimento. E questo è realizzabile con prassi di gestione estremamente semplici e costi di gestione bassissimi, legati essenzialmente all’imposta di bollo statale.
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Oggi, con il libretto dematerializzato – il Libretto Smart – molte funzioni sono maggiormente monitorabili – tramite app bancoPosta e i profili dedicati del portale delle Poste – e realizzabili in qualsiasi momento. Come il prelievo di denaro, ad esempio; grazie alla Carta Libretto si possono effettuare prelevamenti da qualunque sportello ATM Postamat. Con essa, non c’è alcun limite di prelievo. Se si sceglie l’opzione “senza carta”, il limite è pari a 600 euro giornaliere e complessivi 2.500 euro al mese.