La busta paga è un documento che deve essere esaminato con cura tutti i mesi. Saperlo decifrare fa trovare anche la voce per il TFR
La busta paga è un documento che deve essere per legge inviato tutti i mesi al lavoratore. Il formato cartaceo può essere consegnato a mano. In alternativa, si può inviare tramite mail o PEC. Perché è così importate saper decifrare la busta paga? Nel documento sono inserite varie voci, dal lordo dello stipendio al netto, dalle trattenute fiscali ai bonus, e per ultimo, ma non meno importante, la maturazione del TFR. Esso corrisponde al trattamento di fine rapporto lavorativo, detto in termini più semplici la liquidazione.
Che solitamente è un conto piuttosto elementare. Per calcolare, approssimativamente, il TFR, si deve prendere la retribuzione media mensile negli anni, e moltiplicarla per il numero di anni effettivo lavorati presso la stessa azienda. Questo è un calcolo molto indicativo. Se si vogliono avere cifre più precise si deve consultare la busta paga.
La busta paga non è essenziale solo per il TFR, ma anche per controllare maturazione di ferie, permessi, e verificare che le trattenute siano esatte. Nel caso in cui si trovino incongruenze nella busta paga, ci si può riferire al consulente del lavoro dell’azienda presso la quale si è impiegati. O in alternativa ad un Caf. Il TFR è indicato nella busta paga nella parte bassa del documento.
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Il documento che corrisponde alla busta paga è composto da tre parti: la parte alta, in cui si trovano il nome dell’azienda, matricola INPS, PAT INAIL, dati identificativi del lavoratore e i dati del rapporto. Il corpo centrale, in cui si trovano tutti gli elementi mensili, come la retribuzione lorda, i premi, le assenze, le indennità di malattia e/o infortunio, la cassa integrazione, i permessi chiesti, le ferie fatte, i bonus e gli straordinari.
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E per finire la parte bassa, dove si trovano le trattenute mensili sullo stipendio lordo del lavoratore, la retribuzione finalizzata al calcolo del premio INAIL, le detrazioni, i contatori progressivi di ferie e permessi maturati, la retribuzione netta, ed infine la maturazione mensile del TFR.