Amara sorpresa per molti pensionati a dicembre

Il governo Meloni sta lavorando ad una nuova Riforma Pensioni: nel frattempo può esserci una brutta sorpresa per molti

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Quota 103 pensionamento (Foto Adobe)

Tra i temi caldi in Italia in questo periodo c’è sicuramente quello che riguarda le pensioni. Il 31 dicembre 2022, infatti, scadrà Quota 102 ed il governo Meloni è al lavoro per una nuova Riforma Pensioni che scongiurerà un ritorno alla Legge Fornero che prevede il pensionamento a 67 anni di età.

Il governo deve destreggiarsi tra varie spese che riguardano la pensione come la perequazione e il conguaglio che, di fatto, possono essere schedate come spese extra. E’ proprio in questo scenario che si fa luce l‘ipotesi di Quota 103, una vera e propria “pensione anticipata flessibile”.

Quota 103: come andare in pensione con 40 anni di contributi

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Quota 103 pensionamento (Foto Adobe)

Quella che è stata già battezzata come “pensione anticipata flessibile”, ovvero Quota 103, consente ai lavoratori di uscire dal mondo del lavoro con 41 anni di contributi ed una età anagrafica di 62 anni. Nonostante il grande vantaggio, Quota 103, però, fissa un paletto molto difficile da scavalcare, un tetto agli assegni che non potranno superare cinque volte il valore delle pensioni minime fino al raggiungimento dei 67 anni.

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Inoltre, con Quota 103, gli assegni pensionistici non potranno essere cumulati con altri redditi da lavoro occasionale oltre il limite di 5mila euro. Come riporta il quotidiano Il Messaggero, sono previste anche delle finestre di uscita che sono di tre mesi per i lavoratori privati e di 6 per quelli pubblici.

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Tutti coloro che avranno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2022 dovranno però attendere, per il pensionamento, il prossimo anno. Nello specifico aspettare il mese di aprile 2023 se si tratta di un dipendente privato o ad agosto dello stesso anno se si è dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Nella nuova Riforma pensioni del governo Meloni dovrebbe essere rimodulata anche Opzione Donna. L’anticipo della pensione per le donne lavoratrici sarà prorogato di un anno ma sarà rimodulato in base al numero di figli. E proprio su questo requisiti che si stanno scatenando le polemiche dal momento che, in questo modo, si penalizzano proprio le donne che non hanno figli.

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