Dal 1° gennaio 2023, approderanno le modifiche nella misura di sostegno che l’INPS ha recepito dall’ultima manovra di bilancio. Cosa cambia
Da poco resa pubblica la manovra di bilancio redatta dal governo presieduto da Giorgia Meloni, sono state dunque palesate le linee guida che metteranno in moto l’attività di governo proiettandola verso il canonico quinquennio della legislatura; nel frattempo le stesse approderanno nella prossima legge di bilancio. Il programma non può far a meno di cavalcare l’onda delle attuali emergenze socioeconomiche dovute alla crisi energetica.
Non a caso, i rincari delle bollette che stanno colpendo particolarmente i cittadini in difficoltà economiche, sono i primi protagonisti del documento che segna due modalità di intervento: la prima consiste nella erogazione di “bonus bollette” valorizzati nel tetto del reddito ISEE (superiore a quello adottato dalla precedente misura dell’esecutivo Draghi); la seconda, invece, riguarda l’attivazione della proroga di sei mesi sui distacchi delle utenze (in considerazione dell’inverno alle porte).
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L’attuazione della manovra, come è prevedibile, non sarà a costo zero; anzi, alle aree di intervento di soccorso si affiancano aree di intervento correttivo, in chiave di razionalizzazione delle risorse finanziarie in campo e di miglioramento della spesa pubblica. Sin dalla campagna elettorale, le forze politiche che oggi sono entrate nella maggioranza parlamentare hanno eloquentemente dichiarato l’intenzione di modificare i criteri di accesso al Reddito di Cittadinanza.
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Dalla Nadef, è quindi ufficializzata la correzione sul beneficio della misura di sostegno più importante, riducendo considerevolmente, dal 1° gennaio 2023, il bacino dei percettori, i quali godranno soltanto di otto mesi di contributo, con revoca anticipata in caso di primo rifiuto dell’offerta lavorativa del Centro dell’Impiego. Al contrario, sarà invece particolarmente valorizzato lo strumento della Carta acquisti rilasciata dall’INPS.
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Il sostegno economico di 80 euro accreditato bimestralmente a favore tanto dei cittadini over 65 che delle persone con bambini al di sotto dei 3 anni di età a carico, vedrà proprio nel prossimo anno un importante potenziamento: il tetto del reddito ISEE passa da 7 mila euro (9 mila per gli over 70) a 20 mila euro. Integrandosi all’innalzamento della soglia ISEE da 12 a 15 mila euro per i bonus sociali, la Carta acquisti contribuirà a facilitare maggiormente il pagamento della spesa alimentare, delle fatture relative alle utenze domestiche e degli eventuali affitti o mutui.