La pensione di invalidità è una prestazione concessa agli aventi diritto che rispondono a determinati requisiti
Chi è considerato inabile al 100% all’attività lavorativa, o con invalidità permanente, ha diritto alla pensione di invalidità. Essendo una prestazione sostitutiva a quella lavorativa, è erogata ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 67 anni, ovvero l’arco di tempo di lavoro di una persona. Altra componente importante per ricevere la pensione di invalidità è il comprovato stato di bisogno economico, che viene valutato dall’INPS in base a delle tabelle e dei tetti di reddito. Quando il soggetto inabile compie i 67 anni, la pensione di invalidità si trasforma in assegno sociale sostitutivo.
L’assegno della pensione di invalidità corrisponde a 287,09 euro, erogato dall’INPS per 13 mensilità. Per poterla richiedere, oltre alla riconosciuta invalidità da parte della commissione, è necessario avere un reddito personale con tetto non superiore a 16.982,49 euro per l’anno in corso. Ovviamente si tengono in considerazione, ai fini dei controlli, i redditi presuntivi del soggetto titolare della prestazione.
Per ottenere la pensione di invalidità, l’INPS elenca una serie si requisiti che vengono richiesti per inoltrare la domanda:
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È importante sottolineare che anche i soggetti ricoverati in clinica, o in un istituto ospedaliero possono ricevere e richiedere la pensione di invalidità. Prima di presentare la domanda è bene accertarsi di aver avuto il riconoscimento dell’invalidità dalla commissione medica INPS.
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Contestualmente alla richiesta formale, che si può fare online anche tramite il portale INPS, verranno richieste le seguenti informazioni: eventuali ricoveri, svolgimento di attività lavorativa, dati reddituali, indicazione delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione di un terzo o in favore delle associazioni. Al termine della lavorazione l’INPS invia una raccomandata con ricevuta di ritorno oppure una PEC, per comunicarne l’esito.