Come ottenere la pensione di invalidità senza passare per la visita medica presso la Commissione dell’Inps
Sempre di più la necessità e l’obbligo di semplificare le procedure burocratiche nelle pratiche e nei rapporti con i cittadini, spinge la Pubblica Amministrazione a intervenire su servizi, iter e comunicazioni. Questi cambiamenti oltre ad agevolare le relazioni con la cittadinanza, servono a rendere l’accesso e lo svolgimento delle funzioni dei servizi pubblici più efficienti e veloci.
L’Inps in questo senso ha recepito diverse norme di legge che impongono la semplificazione di alcune procedure che è uno degli obiettivi del Pnrr da raggiungere. In questo senso i cambiamenti in atto hanno sicuramente reso alcuni procedimenti più celeri e meno gravosi per gli interessati. In quali casi non è più necessaria la visita medica per l’invalidità?
La novità importante per i cittadini consiste nel fatto che per le domande di prima istanza per l’invalidità è possibile l’accertamento anche solo con gli atti inviati. In altre parole le Commissioni Inps possono redigere verbali di invalidità senza visita medica diretta, valutando e accertando solo la documentazione inviata dal richiedente. La trasmissione dei documenti può essere effettuata anche dall’operatore di Patronato o dal medico certificatore.
Per l’invio del materiale l’Inps ha inserito nella pagina del sito dedicata al servizio il pulsante “Allega documentazione sanitaria invalidità civile”. La nuova procedura consentirà di snellire i passaggi e agevolare i casi particolarmente gravi, in cui le visite dirette potevano creare serie difficoltà. Finché il procedimento di accertamento è in corso gli interessati, il medico certificatore o il Patronato possono aggiungere documenti.
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Entro 30 giorni l’Inps deve dare risposta al caso sottosposto alla sua attenzione. Solo se la documetazione è ritenuta incompleta o non idonea l’Inps convoca l’interessato per la visita diretta. Questo servizio semplificato che elimina la visita di prima istanza è possibile per i residenti nei zone dove l’INPS svolge l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni.
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Questa è una novità che dovrebbe apportare delle facillitazioni per la richiesta dell’invalidità, soprattutto nei casi più gravi e nelle situazioni conclarate. Anche la documentazione di aggravamento del caso potrà essere inviata dai cittadini all’Inps nella stessa modalità.