Scopriamo meglio le novità riguardo l’assegno unico dell’INPS con l’ISEE. Cosa potrebbe cambiare in previsione del 2023?
Per l’erogazione dell’assegno unico dedicato alle famiglie, ci saranno importanti novità. Da un aumento del 7,3% che metterà a disposizione delle famiglie che ricevono il sussidio, un incremento economico ancor maggiore in previsione dell’anno nuovo che sta per entrare. Una buona notizia per coloro che hanno ancora figli a disposizione.
Questo aumento sarà messo a disposizione perché secondo il Governo, i fondi stabiliti per questi nuclei familiari, che hanno anche figli disabili, non sono ancora abbastanza. Quindi sarà un aumento, che sarà anche legato alla crescita dell’inflazione. Il recente forte innalzamento dell’indice dei prezzi degli ultimi mesi, a gennaio 2023 l’importo mensile sarà rivalutato almeno del 9%.
Quale sarà la novità per l’ISEE?
Attraverso le parole della Ministra Roccella su Il Sole 24ore “ci sarà questa ulteriore riforma aiutare le famiglie che fino a oggi sono state maltrattate dal Fisco”. Venire quindi incontro ai nuclei familiari con maggiori difficoltà, e quelle più numerose con più figli a carico.
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Importante sapere che anche per quest’altra riforma, c’è sempre da aspettare la Legge di Bilancio. L’ipotesi che sta per diventare fatto concreto è quello depotenziare l’ISEE come parametro per la quantificazione dell’assegno ed ottenere così l’assegno unico. Obiettivo è passare da 175 euro a 196 euro, per le famiglie con ISEE a 15mila euro e da 50 a 55 euro mensili, per chi ha un Isee superiore a 40mila euro.
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Inoltre la Roccella, sempre su Il Sole 24 ore, ha un pensiero anche per la fascia dei vedovi, cui l’assegno è stato rimosso: con la morte di un genitore, viene tolto il sussidio. Quindi, come sostiene la Roccella: “Interverremo presto per porre rimedio a queste situazioni per cancellare queste situazioni”. E più in generale all’impianto dell’assegno unico ma sempre con un occhio rivolto ai conti.
Ma al giorno d’oggi, quanti sono i beneficiari dell’assegno unico e quanto è la cifra media? L’Italia, arriva a spendere quasi 9 milioni di euro per l’Auu e sono circa 5,5 milioni di richiedenti e 8,8 milioni di figli beneficiari di almeno una mensilità.
L’importo medio mensile è pari a 233 euro per richiedente e a 145 euro per figlio che si ha a disposizione.
Senza le riforme previste per l’assegno unico, l’importo base per ciascun figlio minore, senza maggiorazioni, va da una cifra minima di 50 euro, in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro, fino ad massimo di 175 euro per ISEE fino a 15mila euro.