Pensione di vecchiaia e reversibilità, sono compatibili?

La pensione di reversibilità è una prestazione indiretta, a cui si ha diritto con determinati requisiti Si può avere anche con la pensione canonica?

pensione reversibilità compatibile con pensione vecchiaia
Pensione reversibilità (Foto Pixabay)

Quando si parla di pensione immediatamente si percepisce un blocco unico, che significa più o meno, nel senso comune di intendere, non lavorare e ricevere mensilmente delle prestazioni economiche. In realtà le prestazioni previdenziali sono molteplici, alcune anche coniugabili con il lavoro. Si pensi per esempio alle indennità pensionistiche per accompagno ed assistenza ai disabili. Quste sono comprese anche per le persone che lavorano, e che allo stesso tempo devono sostenere delle spese per l’assistenza. Stesso discorso per la pensione di reversibilità e la pensione indiretta.

Anche dette pensioni ai superstiti. Sostanzialmente entrambe possono essere conciliabili son il lavoro, dipende molto dal tetto di reddito e di prestazione. E per quanto riguarda la pensione di vecchiaia? anche essa è conciliabile con la pensione di reversibilità? La risposta è un po’ complessa.

Pensione reversibilità e vecchiaia, quando si riduce la prima

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Pensione (Foto Pixabay)

La pensione di vecchiaia è compatibile con la pensione di reversibilità e viceversa. Ciò significa che un o una pensionata, al decesso del coniuge, può ottenere in aggiunta la reversibilità. Anche per intero. Ciò che conta è la cifra della pensione di vecchiaia. Si devono tener presenti determinati tetti di reddito. Se la pensione di vecchiaia non supera di tre volte la prestazione minima pensionistica determinata per legge, allora la reversibilità verrà erogata interamente. Dopodiché, a reddito maggiore, di inizia a scalare la quota della reversibilità.

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La riduzione della reversibilità è disposta come segue:

  • se la pensione di vecchiaia, o in generale il reddito del superstite supera di tre volte la pensione minima, ovvero 20.489,82 euro l’anno, la reversibilità si riduce del 25%;
  • nel caso in cui il reddito superi di quattro volte la pensione minima, dunque maggiore di 27.319,76 euro l’anno, la reversibilità è ridotta del 40%;
  • si dimezza, dunque si riduce del 50% nel caso in cui il reddito superi 5 volte la prestazione minima INPS, dunque i 34.149,70 euro l’anno.

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La pensione di reversibilità non viene ridotta nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti figli minori, figli maggiori a carico, che studiano o disoccupati, e/o figli inabili.

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