Coloro che si occupano della casa possono ottenere una pensione INPS anche senza versare i contributi
Quello delle casalinghe è senza ombra di dubbio uno dei lavori più duri ma anche un lavoro per niente retribuito. Prendersi cura della casa ogni giorno, infatti, provvedere alla pulizia, alla spesa, ai figli, è molto stancante ma, nonostante questo, a fine mese non entra nemmeno un soldo in tasca.
Proprio per l’importanza di questo lavoro e per la mancanza di uno stipendio che lo Stato ha previsto una polizza INAIL obbligatoria per coloro i quali si prendono cura della casa. Tale polizza mette al riparo casalinghe e casalinghi da eventuali infortuni. Vediamo allora come iscriversi alla polizza INAIL e ricevere fino a 468 euro al mese.
Casalinghe, come avere una pensione INPS senza contributi
In caso di infortunio domestico e con una polizza INAIL si può ottenere una rendita mensile. Se dopo un incidente domestico resta una inabilità permanente tra il 6% e il 15% si ha diritto ad una prestazione pari ad euro 337,4: in questo caso il premio assicurativo è di 24 euro da versare entro il 31 gennaio di ogni anno. Se il reddito complessivo proprio non supera euro 4.648,11 all’anno e quello complessivo del nucleo familiare è di euro 9.296,22, la polizza allora è gratuita.
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Inoltre casalinghe e casalinghi possono iscriversi al Fondo Casalinghe/Casalinghi per avere una pensione di vecchiaia. Tramite il fondo e con soli 5 anni di contributi si potranno avere oltre 500 euro una volta raggiunti i 57 anni di età. L’importo maturato, in questo caso, deve essere almeno pari all’assegno sociale maggiorato del 20%. La soglia minima di versamento è di 25,82 euro che potrà effettuarsi in qualsiasi momento.
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Nel caso di mancato versamento dei contributi le casalinghe potranno ottenere l’assegno sociale di euro 468,28. Per poterlo ottenere bisogna avere un reddito che non superi i 6.085,43 se si è single o di 12.170,86 se si è coniugati. Spetta in misura intera a coloro che non sono coniugati e non hanno alcun reddito.
Infine, nel caso in cui le casalinghe versano in cattive condizioni di salute potranno richiedere l’indennità d’accompagnamento di 525 euro circa. Tale indennità è riconosciuta a favore di soggetti invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di svolgere anche gli atti più semplici della vita quotidiana.