Ecco di quanto sarà l’attesa per l’accredito di uno degli ultimi bonus varati dal governo Draghi. I dettagli dei pagamenti
È oramai divenuta a ritmo giornaliero la corsa ai ripari dagli alti importi delle bollette energetiche. L’attuale governo ha fatto intendere di proseguire la politica dei bonus, agendo però alla radice del problema: anticipando gli assegni mensili innanzitutto con un provvedimento che ritardi di sei mesi il distacco delle utenze per mancato pagamento; in tal modo verrebbe garantito il riscaldamento nel corso dell’inverno.
La recente Nadef ha sottolineato le misure che verranno adottate per finanziare i fondi per i cittadini e i nuclei in difficoltà che non sono in grado di coprire le spese degli aumenti di gas e luce, prevedendo anche la già annunciata revisione dei requisiti di accesso relativi al Reddito di Cittadinanza. Ancora, però, sul piano delle pensioni e gli stipendi, stanno agendo i bonus autorizzata dai decreti del governo Draghi.
Bonus 150€, ecco fissate le prossime erogazioni
A partire dal mese di novembre, sono iniziate le erogazione effettuate direttamente dall’INPS riguardanti il bonus 150 euro, l’una tantum deliberata con l’approvazione del Decreto Aiuti ter che segue il primo contributo ad un’unica soluzione pari a 200 euro, a sostegno dei pagamenti delle utenze colpiti dai rincari della crisi energetica. Come è noto, entrambi gli aiuti hanno coinvolto molti soggetti ma non tutti ne hanno potuto beneficiare.
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Il bonus equivalente a 150 euro è destinato ai redditi annui (lordi per i lavoratori) fino a 20 mila euro, un tetto più basso rispetto alla soglia dei 35 mila euro richiesta dal bonus 200 euro. Il primo, come il secondo giunge nelle tasche dei pensionati, dei lavoratori dipendenti ed autonomi, percettori di indennità civili e di Reddito di Cittadinanza, cui si aggiungono anche i percettori di NASPI e Dis-Coll.
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Nonostante il carattere “occasionale” dei sostegni, le erogazioni si confrontano con le difficoltà nella disponibilità di credito delle casse previdenziali e pertanto molti appartenenti alle categorie coinvolte potranno ricevere le loro somme nel giro di qualche mese. A novembre – l’INPS fa sapere – sono stati pagati pensionati e percettori di indennità e assegni sociali. Ancora nel mese in corso, a ricevere il riconoscimento saranno i lavoratori i lavoratori domestici e i percettori di Reddito di Cittadinanza. Entro febbraio 2023 sarà la volta delle indennità NASPI, Dis-Coll, mobilità in deroga, disoccupazione agricola 2021 e indennità Covid-19.
