Aggiornamento dell’ammontare dell’Assegno unico e universale, quanto è previsto per il prossimo anno, i numeri
L’Assegno unico e universale ha assorbito diverse altre prestazioni a favore della natalità e della genitorialità dal bonus nascita a quello destinato ai nuclei familiari con almeno 3 figli. Si tratta di un misura di carattere economico indirizzata alle famiglie con prole e per ogni figlio a carico fino al compimento del 21esimo anno di età, senza limiti anagrafici in caso di disabilità.
L’importo varia a seconda della situazione economica della famiglia al momento della domanda all’Inps, attestata da dichiarazione Isee familiare, andando alla cifra massima di 175 euro per Isee fino a 15mila euro, per arrivare a un minimo di 50 euro (25 per i maggiorenni) in caso di Isee olre i 40mila euro o per chi non presenta dichiarazione.
Quali sono le novità in arrivo per l’Assegno unico e universale
La prima novità, e quella certa, riguarda l’ammontare della soma erogata che nel 2023 sarà adeguata al costo della vita, quindi con aumenti almeno del 9 per cento nel gennaio del prossimo anno. L’assegno passerà perciò da 175 a 196 euro, per le dichiarazione Isee fino ai 15mila euro, e da 50 a 55 euro per gli Isee superiori ai 40mila euro.
Altra novità, ancora da definire, l’introduzione di un quoziente familiare o di un diverso rapporto tra reddito e numero dei componenti del nucleo familiare. In questo modo l’Isee perderebbe di importanza, perché ritenuto poco favorevole per le famiglie numerose. Proprio il ministro della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella ha preannunciato una riforma che gratifichi maggiormente le famiglie con più figli.
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Degli 11 milioni di figli preventivati, hanno approfittato della misura poco meno di 10. Mentre tra i beneficiari circa il 20 per cento non hanno presentato Isee. Il risparmio per le casse dello Stato ammonta a 2 miliardi di euro che potrebbero raddoppiare se le cifre fossero confermate anche l’anno prossimo. Altra innovazione sicura il versamento automatico della misura con semplice Isee, senza nuova domanda.
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L’Inps verserà l’importo alle famiglie di cui già possiede i dati, a meno che non siano intervenuti dei cambiamenti inerenti il nucleo familiare. La nuova versione dell’Assegno sarà definita nelle prossime settimane in concomitanza con la legge di bilancio 2023 che definirà tempi e risorse.