Lo Spid può essere richiesto anche se si è residenti all’estero. Bastano pochi passaggi e determinati documenti di riconoscimento
Lo Spid è la chiave digitale più utilizzata. Anche se la CIE è in possesso di tutti coloro che hanno una carta d’identità elettronica italiana, molte persone preferiscono accedere con lo Spid. Questo sistema di riconoscimento digitale ha un primo livello di sicurezza a cui si può accedere semplicemente digitando username e password. Un secondo livello, generalmente quello più richiesto, richiede la validazione tramite app o QR code. Si può fare l’accesso anche tramite codice inviato via SMS, ma ogni persona ha un numero limitato di accessi a disposizione. Ad eccezione degli over 65, per cui gli accessi con SMS sono illimitati.
Da quando c’è stato il piano cashless governativo, ed è arrivato il tanto rimpianto cashback, milioni di italiani hanno attivato lo Spid come condizione necessaria per ricevere i rimborsi ed aderire al piano di restituzione del 10 per cento sugli acquisti in modalità elettronica.
Spid, come richiederlo se si è residenti all’estero
Anche gli italiani che risiedono all’estero possono richiedere ed ottenere il Sistema Pubblico di Identità Digitale, altresì chiamato Spid. I passaggi sono simili, anzi, gli stessi di un italiano residente in Italia. Con la differenza che se qualche documento manca all’appello potrebbe essere un po’ più complicato da recuperare. Anche se con la digitalizzazione della pubblica amministrazione la maggior parte dei procedimenti si può effettuare online. Stessa cosa per lo Spid. I passaggi per ottenerlo sono intuitivi. L’unica cosa importante da scegliere è il fornitore di servizi, che può essere Poste Italiane, Aruba o altri, cui delegare alcune pratiche per l’identità digitale Spid.
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Oltre ad aver compiuto 18 anni, e dunque essere maggiorenni, per ottenere lo Spid si devono possedere:
- un documento di identità italiano in corso di validità a scelta tra Carta d’Identità, Passaporto e Patente;
- un codice fiscale italiano, tessera sanitaria o in alternativa il certificato di attribuzione, in corso di validità ;
- un indirizzo di posta elettronica;
- un numero di cellulare , anche straniero.
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Anche gli italiani residenti all’estero devono passare la fase del rinoscimento facciale dell’identità, l’unico che può implicare un costo. Si può scegliere alternativamente di farlo online, in videochiamata, oppure di persona rivolgendosi ai Registration Authority Officers (RAO) attivi presso le sedi consolari.