Sembrano esserci ottime novità per quanto riguarda l’assegno unico INPS per l’anno nuovo. Scopriamo meglio nei dettagli cosa potrà succedere
In questo periodo difficile in cui l’economia di ogni nucleo familiare italiano stenta a decollare ed i prezzi di qualsiasi genere dall’alimentare, fino a quello delle bollette aumenta, c’è la buona notizia dell’aumento dell’assegno unico familiare ed universale che potrebbe sistemare un po’ le situazioni.
L’assegno unico è quella determinata misura a supporto delle famiglie. L’obiettivo della misura è quello di semplificare l’ambito dei contributi a sostegno della natalità e consiste in un aiuto economico per ogni figlio a carico fino ai ventuno anni di età. Non c’è invece alcun limite d’età in caso di figli disabili.
Per far sì, che si possa passare a questo importante aumento, si attende solamente la nuova Legge di Bilancio. Secondo quanto analizzato dal “Messaggero” l’Auu diventerà il prossimo anno più pesante perché per legge sia gli importi sia le soglie Isee in base alle quali questi sono determinati devono essere adeguati all’inflazione.”
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Il Decreto, già firmato dal Ministro dell’Economia, Giorgetti, già è pronto, bisogna solamente sapere quando partirà. Ci sono i presupposti per avviarlo già a gennaio 2023, ma sembra, sempre secondo il Messaggero che l’aumento partirà a marzo: “Il nuovo “ciclo” degli assegni (per il quale l’Inps potrebbe non richiedere una nuova domanda, se non cambiano i dati sulla famiglia) scatterebbe dal prossimo marzo. La volontà però, come detto, è di far partire gli aumenti prima.”
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Il prossimo adeguamento economico come previsto partirà da un aumento di circa il 7,3% salvo il successivo conguaglio, a gennaio del 2023, in base all’indice definitivo. Il minimo, ad esempio, sale da 525,38 euro a 563,73 euro.
Sempre secondo il Messaggero, “Sia la rivalutazione sia gli incrementi per le famiglie con molti figli dovranno naturalmente essere finanziari: a disposizione per il momento ci sono i risparmi derivanti dal minor utilizzo dell’assegno, rispetto alle previsioni iniziali”.
Sarà però un grosso sforzo per il nuovo Governo Meloni, infatti l’Assegno Unico è ricevuto da una buona parte delle famiglie italiane in difficoltà, quindi bisognerà anche analizzare e vedere chi davvero potrà beneficiare questo aumento.
Secondo le stime, sembra che la cifra minima ad esempio, sale da 525,38 euro a 563,73 euro, con un aumento di 38,35 euro mensili ovvero di 498 euro in un anno.