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Bonus e Incentivi

Rimborso 730, se hai fatto questo errore al Caf perdi i soldi

Un’anomalia potrebbe causare la perdita dei rimborsi dovuti alle detrazioni previste dalle dichiarazioni dei redditi. Di cosa si tratta

Modello 730 (Foto Adobe)

In questi ultimi mesi sta prendendo corpo la prolungata politica di bonus e di incentivi messa in piedi dal governo Draghi ed oggi proseguita – e non senza cambiamenti in vista – dal nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Ciò avviene per l’aggravarsi delle circostanze di povertà che stanno prendendo piede a causa della corsa inarrestabile dell’inflazione (causa dell’aumento generalizzato dei prezzi) e del caro bollette.

Contestualmente, si succedono uno dietro l’altro i bonus messi a punto per sostenere le famiglie nello sforzo di pagare le fatture delle utenze di elettricità e gas. Mentre ancora nel mese in corso è in erogazione l’una tantum del bonus 200 euro, è iniziato il pagamento dell’omologo – attivato da uno degli ultimissimi decreti della precedente legislatura – pari a 150 euro per i redditi fino a 20 mila (contro i 35 mila lordi annui del precedente).

Rimborso 730, con alcuni tipi di contratto i lavoratori perdono i soldi

Modello F24 (Foto Adobe)

Per i lavoratori, in particolare i dipendenti, avrà luogo con la busta paga di competenza del mese di novembre, la rivalutazione anticipata degli importi dovuta all’adeguamento degli indici ISTAT sui prezzi. Si tratta dunque di un incremento pari al 2% per cento, voluto per allentare la pressione delle casse dello Stato da una revisione in base ad un’inflazione in ascesa a due cifre percentuali.

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Gli aumenti riguarderanno anche le prossime tredicesime di dicembre, senza considerare che il MEF ha già firmato per il 1° gennaio 2023 un ulteriore indicizzazione dell’8 per cento; oltre ai sostanziali aumenti in busta paga, legati ai rinnovi dei contratti nazionali di lavoro per molte categorie. Per i dipendenti però che si apprestano alla seconda tranche della dichiarazione dei redditi verte un altro rischio.

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Si sta parlando del rischio di non ricevere i rimborsi dovuti alle detrazioni comunicate nella dichiarazione dei redditi di metà anno. Del tutto involontario, si ha a che fare con un errore del contribuente, non opportunamente accertato dal CAF: esso avviene nelle particolari circostanze in cui il rapporto di lavoro non è stabile e pertanto il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, non effettua i conguagli. Quindi, i lavoratori non stagionali, ad esempio, non riceveranno il rimborso IRPEF nel mese di novembre. Si tratta perdi un attenzione cui dovrebbe avere il CAF quando assiste il contribuente nella consegna della dichiarazione dei redditi; in tal caso, infatti, dovrebbe mettere al riparo il lavoratore consigliando di presentare una dichiarazione senza sostituto.

Pubblicato da
Roberto Alciati