I percettori del Reddito di Cittadinanza stanno avendo in questi giorni tantissimi arretrati: ecco il motivo e in cosa consistono
Sono giorni di buone notizie per quanto riguarda i percettori del Reddito di Cittadinanza che entro il mese di novembre avranno una valanga di arretrati in arrivo. Dopo aver ricevuto la regolare ricarica mensile, l’INPS e Poste Italiane sono pronti ad inviare anche tantissimi arretrati dei mesi precedenti a vari percettori.
Si tratta veramente di una buona notizia che allieta i percettori del RdC in un momento molto delicato dal momento che il governo Meloni è pronto a cambiare drasticamente la misura introdotta dal governo Conte nel 2019. La misura potrebbe restare per gli invalidi e per coloro che hanno figli a carico con reddito basso. Ma vediamo ora in cosa consistono gli arretrati.
Nei giorni scorsi INPS e Poste Italiane hanno inviato gli arretrati che riguardano i percettori dell’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza. Ad essere stati inviati sono stati gli arretrati che andavano dal mese di marzo a quello di settembre mentre il mese di ottobre, lo ricordiamo, è stato pagato regolarmente a novembre. La ricarica dell’Assegno Unico sul RdC è sempre pagato il mese successivo quello di competenza.
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La sorpresa della ricarica con gli arretrati non ha riguardato quindi tutti: se infatti la ricarica anticipata del Reddito di Cittadinanza riguarda coloro che aspettano o gli arretrati o il rinnovo, anche il pagamento dell’Assegno Unico Universale sul RdC pagato a metà mese riguarda solo gli arretrati che andavano da marzo a settembre.
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Le buone notizie per i percettori dell’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza, però, non sono finite qui. Dopo il pagamento degli arretrati molti cittadini, consultando il proprio Fascicolo Previdenziale hanno notato che è stato accreditato dall’INPS anche un maxi arretrato dell’Assegno Unico.
Si tratta dell’accredito dell’Assegno temporaneo sul Reddito di Cittadinanza che ha preceduto per alcuni mesi, ovvero da luglio 2021 a febbraio 2022, il nuovo Assegno Unico il cui primo accredito è stato effettuato a marzo 2022. Nello specifico il maxi arretrato riguarda la mensilità di luglio 2021 ed è stato inviato da Poste a partire dal 16 novembre.