L’INPS diventa sempre più tecnologica e si appoggia ad un app della pubblica amministrazione. Anche chi vive all’estero può scaricarla
La digitalizzazione della Pubblica amministrazione, anche se la transizione non è ancora a pieno regime, ha avuto il merito di rendere trasparenti le operazioni tra cittadino e pubblica amministrazione. In più, durante la pandemia, è stata necessaria per non interrompere il lavoro e le prestazioni in assenza della possibilità di accedere ai pubblici uffici. Anche l’INPS è entrata a far parte della grande famiglia del digitale. Difatti il suo portale, così come gli altri, ormai è accessibile esclusivamente tramite le chiavi digitali Spid, Cie e Cns.
Per cui anche i pensionati con residenza all’estero possono verificare da lontano la propria prestazione. E non è l’unica novità. Chi risiede lontano dagli uffici italiani, ma continuano a percepire pensione nostrana, si possono appoggiare ad un altro servizio della pubblica amministrazione, di cui l’INPS è entrato a fare parte.
App Io e INPS, una semplificazione per i pensionati che vivono all’estero
Coloro che vivono all’estero hanno avuto in passato molte difficoltà a comunicare con la pubblica amministrazione italiana, o con gli enti di previdenza che erogano prestazioni quale la pensione, primo su tutti l’INPS. Ma ora le cose sono cambiate, in meglio per molti di loro. Il digitale azzera le distanze. In più, oltre alla possibilità di interagire con l’ente e verificare le prestazioni pensionistiche tramite portale INPS, il pensionato residente all’estero può anche comunicare tramite smartphone, attraverso la app IO, la applicazione che rende diretti i rapporti tra contribuente e pubblica amministrazione.
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Ad esempio, scaricando questa applicazione, se ci sono pagamenti da effettuare o accrediti in conrso, la app invia delle notifiche che verranno comunicate in tempo reale al cittadino. Questo ovviamente se la app ha i consensi da parte del titolare dello smartphone di inviare notifiche push.
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Per accedere alla App io si devono possedere le chiavi digitali Spid, CIE o CNS. Queste possono essere richieste appositamente anche dai cittadini residenti all’estero. Nel caso della CIE potrebbe essere necessario contattare il consolato. La App io è gratuita e fruibile da tutti i cittadini, compresi i pensionati residenti all’estero.
