Stipendio, tredicesima e arretrati: festa a dicembre | Per chi

Lo stipendio in arrivo a dicembre per varie categorie di lavoratori dipendenti sarà molto pesante, i dettagli

maxi busta paga a dicembre
Busta paga gonfia per molti a dicembre (Foto Unsplash)

Il mese di dicembre coincide di solito con le tredicesime per molte categorie di lavoratori dipendenti e di pensionati. Di fatto significa che gli stipendi vengono raddoppiati o sono aumentati in base al numero di mesi lavorati nell’anno. Mai come quest’anno una tredicesima sospirata in considerazione dell’inflazione a due cifre e del conseguente aumento dei prezzi.

Ma proprio in queste settimane si sta ridiscutendo dei rinnovi del contratti per diverse categorie in attesa da vari anni. Anche in questo caso si può parlare di aumenti sostanziosi nelle buste paga che di fatto, per i lavoratori interessati, saranno triplicate. Quali sono nel dettaglio i dipendenti interessati.

Buste paga più ricche per alcuni dipendenti nel mese di dicembre

maxi busta paga a dicembre
Busta paga gonfia per molti a dicembre (Foto Unsplash)

Come detto alcune categorie di lavoratori sono in attesa dei rinnovi contrattuali, in particolare degli arretrati maturati ormai dal 2019. Ad essere interessati i lavoratori di sanità, scuola, enti locali e camere di commercio. La firma degli accordi tra organizzazioni sindacali e rappresentanza della PA è avvenuta all’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) il 16 novembre.

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Gli incrementi lordi di stipendio una tantum suddivisi per classi di livello, nello specifico:

  • classe A, personale ausiliario dalla classe A1 alla A6,  stipendi con aumenti tra i 56,1 euro a 61,4, e l’arretrato una tantum  da 1210 a 1324,43 euro;
  • classe B, lavoratori con competenze specifiche e istruzione superiore, dalla classe B alla PA, aumenti da 59,3 a 69,9 euro, e gli arretrati da 1.278,59 a 1.506,71 euro;
  • classe C, impieghi di grande responsabilità con esperienza e professionalità elevate, incrementi da 66,9 a 77,5 euro e arretrati da 1442,37 a 1670,91 euro;
  • classe D, dirigenti e personale di vertice della PA senza incarichi dirigenziali con una crescita da 72,8 a 104,28 euro, e per gli arretrati da 1569,21 a 2251,62 euro.

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Gli aumenti una tantum così sostanziosi dipendono dall’accumulo di circa 50 mensilità di arretrati e vanno in cifre lorde dai 1210 ai 2251,62 euro e che si aggiungeranno alle mensilità di dicembre a alla tredicesima, triplicando di fatto la busta paga. I dipendenti coinvolti saranno circa 450 mila negli enti locali, 1,23 milioni di insegnanti e circa 550 mila operatori della Sanità, in attesa anche di arretrati e indennità di servizio.

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