Coloro che chiedono la pensione di reversibilità possono avere anche 10 anni di arretrati: eccone il motivo
Quando un coniuge viene a mancare quello superstite può fare apposita domanda all’INPS di pensione di reversibilità. Si tratta di una misura economica, una sorta di eredità della pensione, che può essere riconosciuta dall’Istituto di Previdenza Sociale a favore proprio dei coniugi superstiti quando il coniuge deceduto è un pensionato o un lavoratore assicurato.
La pensione di reversibilità è elargita in proporzione a quanto il pensionato o il lavoratore percepiva e le percentuali aumentano a seconda che la pensione spetti alla vedova/o solo o se oltre alla vedova/o sono presenti anche uno o più figli all’interno del nucleo familiare. Molti non sanno che potrebbero spettare anche 10 anni di arretrati per quanto riguarda la pensione di reversibilità.
Pensione reversibilità, in questo caso si possono avere gli arretrati
La pensione di reversibilità non ha una scadenza ma viene revocata nel momento in cui i beneficiari perdono i requisiti richiesti o, ancora, il trattamento economico può essere ridotto. Come detto, la pensione di reversibilità è erogata al coniuge superstite sia in caso di decesso di un pensionato o in caso di decesso di un lavoratore assicurato: in questo caso si parla di pensione indiretta.
Per quanto riguarda la pensione indiretta, è riconosciuta quando l’assicurato ha svolto almeno 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva o 5 anni di anzianità assicurativa e contributiva, di cui con almeno 3 nei 5 anni immediatamente precedenti alla data del decesso.
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La pensione di reversibilità può essere interrotta in vari casi: quando il coniuge divorziato, titolare di assegno di mantenimento, si sposa con altro soggetto; quando i figli inabili trovano occupazione; quando i figli maggiorenni studenti che interrompono gli studi, o che superino i 21 anni di età, elevati a 26 nel caso in cui stiano frequentando l’università.
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Ci sono poi dei casi in cui la reversibilità è ridotta è questo accade quando il coniuge superstite supera determinati limiti di reddito: la reversibilità può essere anche ridotta del 50%. Gli interessati alla reversibilità possono inviare apposita domanda in modo telematico sul sito dell’INPS o telefonando al Contact Center o rivolgendosi a CAF e Patronati.
Ricordiamo una cosa molto importante: dal momento del decesso del coniuge non c’è un tempo limite per presentare la domanda di reversibilità se non quello di prescrizione delle somme che è pari a 10 anni. Questo significa che se non si supera il periodo di prescrizione si potranno anche avere tutti gli arretrati della pensione di reversibilità spettanti.