Se la tua pensione è così puoi ritirarla cash | Niente conto

Non esiste un’unica modalità di ricevimento del rateo mensile, purché l’importo ritirato abbia questo requisto. Ecco quale

pensione con ritiro in contanti no conto
Pensione cash (Foto Adobe)

Ogni inizio del mese presenta giorni importanti e fondamentali per l’economia di molti cittadini italiani: il riferimento è ai percettori del trattamento pensionistico INPS e all’appuntamento per il ritiro dell’importo necessario alla sussistenza che sostituisce – per numerosi soggetto – già da molti anni lo stipendio. In alcune circostanze, come quelle che si stanno succedendo nell’attualità, la tornata traina altresì misure aggiuntive di beneficio.

Il mese in corso potrebbe aver rappresentato l’ultima spunta dei soggetti mancanti relativamente al bonus 200 euro, ovverosia il contributo per i possessori di un reddito annuale fino a 35 mila euro. All’interno della medesima platea si trovano coloro che, cumulativamente o meno, avranno trovano nel cedolino l’ultimo bonus del governo Draghi: l’una tantum da 150 euro a favore dei redditi annui fino a 20 mila euro.

Niente conto se la tua pensione è così: quanto ammonta l’importo mensile

pensione con ritiro in contanti no conto
Pensione cash (Foto Adobe)

Nel contesto complessivo, non bisogna ignorare la novità che accompagnerà per parecchi mesi l’erogazione delle pensioni da parte dell’INPS: la rivalutazione anticipata degli importi pensionistici in base agli indici ISTAT, varata sin dai pagamenti di ottobre. L’adeguamento al 2 per cento, con aliquote variabili, è stato operato prima del tempo per assorbire la pressione inflazionistica sulle casse previdenziali.

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Se tale provvedimento porterà un aumento sulle pensioni minime di 11 euro e per i trattamenti due volte e mezzo il minimo fino a 75 euro, esso sarà implementato dall’ulteriore aumento dell’8 per cento a partire dal gennaio 2023. In effetti, vi sono dunque delle pensioni che sono e restano molto basse e per queste è riservata una modalità facilmemente esigibile: il ritiro in contanti.

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Si parla di una modalità piuttosto diffusa tra coloro che si presentano al ritiro presso l’ufficio postale nei giorni stabiliti dal calendario INPS, con i giorni fissati secondo l’ordine alfabetico dei cognomi. Mentre altri pensionati hanno optato per l’accredito diretto sul conto corrente. In base alla norma antiriciclaggio sulla soglia massima di contante consentita, la riscossione cash è consentita fino a mille euro, come succedeva in un passato oramai lontano. Nessun obbligo di essere titolari, o di aprire per la circostanza, un conto corrente; ciò vale, in effetti, anche per i percettori di importi superiori che non esercitano la facoltà dell’accredito sul conto, appunto. Per loro, come per i primi, vi è una valida alternativa: l’accredito sul libretto di risparmio o su carta prepagata.

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