Vediamo nei dettagli quali saranno gli interessi dell’INPS per il TFR e TFS riguardo i dipendenti pubblici. Si attendono presto novità
Giunge una buona notizia per gli ex dipendenti pubblici riguardo i TFR e TFS. Presto potranno arrivare degli anticipi da parte dell’INPS che saranno molto importanti per il futuro di ex lavoratori. Ora si aspettano solamente circolari INPS chiarificatrici al riguardo che sicuramente arriveranno prima di febbraio 2023.
Bisogna chiarire che a differenza dei lavoratori in ambito privato che possono solamente basarsi suo TFR i dipendenti del settore pubblico hanno accesso con il cosiddetto Trattamento di Fine Servizio (TFS) a prestazioni diverse, a seconda dell’Amministrazione.
Interessi INPS per anticipo TFS E TFR
L’INPS, intanto non ha posto alcun limite di opposizione per quanto riguarda gli investimenti riguardo gli anticipi dei TFS E TFR. Un ex-lavoratore quindi potrà effettuare un’ufficiale richiesta per un anticipo anche dell’intera buonuscita che gli è dovuta oppure, anche di solo una parte.
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Quindi il pagamento di TFS E TFR verrà anticipato. I pagamenti di questi anticipi partiranno da parte dell’Inps che pagherà dal 1° febbraio la liquidazione ai dipendenti pubblici in pensione in attesa di questi fondi che ne faranno domanda a un tasso agevolato dell’1% oltre allo 0,5% delle spese.
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Ma quali sono le differenze tra TFR e TFS? Bisogna evidenziare che TFR E TFS sono indennità di fine servizio e fine rapporto si differenziano tra loro rispetto alle modalità di calcolo: mentre i TFS hanno carattere previdenziale e prevedono contributi distinti tra datore di lavoro e lavoratori (con la sola eccezione dell’Indennità di Anzianità), il TFR ha carattere di salario differito. Di fatto, quest’ultimo consiste nell’accantonamento di una quota di salario rivalutato ed erogato alla cessazione del rapporto di lavoro. Queste liquidazioni dipendono dal ruolo ricoperto in azienda, da quanti anni di servizio e dalla tipologia del contratto di lavoro.
Le risorse per l’anticipo verranno stabilite nel Fondo Welfare che è alimentato con lo 0,35% delle retribuzioni dei lavoratori pubblici per prestazioni come borse di studio ai figli dei dipendenti, vacanze studio e iniziative sanitarie. Il finanziamento arriverà ad esito della certificazione TFR-TFS prevista in massimo 75 giorni.
Questo anticipo funzionerà prettamente per ordine cronologico degli interessati, fin quando non termineranno i fondi messi a disposizione che saranno previsti.