Successione, come funziona in caso di defunto all’estero

Andiamo a vedere meglio nei dettagli quali sono i movimenti da fare nei casi di successione di un parente che risiede all’estero

Dichiarazione successione estero
Documento di testamento-(Foto Adobe)

Quanti di noi abbiamo parenti e familiari risiedenti fuori dall’Italia. Magari emigrati dopo la seconda guerra Mondiale, perché la situazione nel nostro paese non permetteva possibilità di avere un futuro tranquillo. E tante di queste persone attraverso i loro sacrifici hanno messo le basi per costruirsi famiglie.

Proprio questi residenti in paesi esteri, magari con un buon patrimonio, preparano anzitempo, un’eredità in cui sono scritti i nomi delle persone cui versare i propri soldi, o qualsiasi bene essi posseggano. Bisogna però analizzare bene nei dettagli, cosa fare qualora questi non vivono in Italia.

Dichiarazione di successione all’estero

Dichiarazione successione estero
Sede Agenzia delle Entrate-(Foto Adobe)

Bisogna ammettere che non si tratta di una procedura che  alquanto semplice da eseguire fuori dal territorio nazionale. Questa dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all’eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.

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Le persone che risiedono all’estero e già hanno pronti i nomi a cui affidare la propria eredità, possono presentare in via eccezionale il modello cartaceo di successione, se non possono farlo on-line. Il modello di successione deve essere mandato dall’estero ad un ufficio competente che possa giungere ad in Italia.

La dichiarazione del testamento e dell’eredità, deve essere inviata all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, evidenziando, la data in cui la persona aveva risieduto ultimamente. Se quest’ultima non è conosciuta, la dichiarazione va presentata presso la Direzione Provinciale II di ROMA – Ufficio Territoriale ROMA 6 – EUR TORRINO, in Via Canton 20 – CAP 00144 Roma.

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Ricordiamo che un cittadino italiano residente all’estero, infatti, può affidare a un terzo l’incarico di curare e svolgere tutte le fasi della successione a mezzo del conferimento di una procura speciale o per mezzo di un avvocato, per far sì che il proprio patrimonio non vada perduto al momento della sua morte.

L’Agenzia delle entrate, mette anche a disposizione attraverso il proprio sito, la possibilità di presentare la domanda on-line, attraverso un proprio software, che deve essere scaricato sul proprio pc per poi continuare ad effettuare il movimento di successione.

 

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