Pensioni minime, in arrivo maxi bonifico INPS | Il motivo

Si avvicina il mese di dicembre, e ci saranno novità per le pensioni minime che spettano ai beneficiari nell’ultimo mese

Aumenti pensioni di dicembre
Sede INPS-(Foto Adobe)

Sta per arrivare il mese di dicembre e per gli anziani è una vera e propria grazia, visto che chi non ha una pensione alquanto sufficiente può sperare in qualche aumento che possa garantire qualcosa di più nelle loro tasche. Sappiamo che gli aumenti del caro vita sono difficili da gestire, gli anziani possono avere degli aumenti.

A dicembre si sa, oltre alla normale pensione, entra anche la “tredicesima” quell’ulteriore sussidio che chiude l’annualità di denaro che l’INPS invia ai titolari ed ai beneficiari. Qualcuno ottiene anche qualche bonus, che può sempre tornare utile in questo difficile momento economico.

Aumento per le pensioni minime

Aumenti pensioni di dicembre
Maggiori entrate a dicembre-(Foto Adobe)

Il Governo, con la crisi economica in cui parecchi italiani sono coinvolti, ha deciso di aumentare la cifra delle pensioni minime che i beneficiari dovranno ricevere a dicembre. Si tratta di un supplemento che ormai tutti chiamano bonus Natale. Un importo aggiuntivo su determinate pensioni pari a circa 150 euro. Motivo dell’aumento di queste pensioni è tutelare maggiormente il valore reale delle pensioni di importo medio-basso.

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I pensionati riceveranno quindi un aumento pari al 2,2% in più, con una somma prevista di 11,52 euro, raggiungendo una cifra di 535,35 euro. La rata di dicembre 2022 prevede quindi un importo aggiuntivo di 154,94 euro, che viene introdotto dalla Legge finanziaria 2001.

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Ma oltre alla tredicesima, i pensionati potranno ricevere anche una quattordicesima, che oltre a luglio verrà rogata anche a dicembre. Ma andiamo a vedere nei dettagli:

Le cifre previste della quattordicesima, sono a seconda dei redditi differenti. Per le pensioni fino a 1,5 volte il minimo infatti variano dai 437 euro fino ai 655 euro. Chi ha 15 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e 18 per gli autonomi spettano 437 euro. 546 euro per chi ha versato dai 15 ai 25 anni di contributi per i dipendenti e dai 18 ai 28 per gli autonomi. 655 euro invece per chi per 25 anni e 28 anni ha versato contributi, sia per dipendenti che per gli autonomi.

Inoltre con una pensione da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo annuo: fino a 15 anni di contributi per i dipendenti e 18 per gli autonomi: 336 euro; 15-25 anni di contributi per i dipendenti e dai 18-28 per gli autonomi: 440 euro; oltre i 25 per i dipendenti e oltre i 28 per gli autonomi: 504 euro.

 

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