Mutuo, serve questo stipendio minimo per averlo

Ecco quanto occorre come requisito di base da esibire in banca, oltre alle altre garanzie, in chiave di ottenimento del prestito. I dettagli

stipendio minimo per mutuo
Mutuo casa (Foto Adobe)

Come ogni crisi sistemica, anche l’attuale crisi dell’energia non fa eccezione: non appare soltanto come la fitta e ampia maglia di criticità che ha colpito l’Europa (e lo è), rivelando la debolezza del vecchio continente con la sua mancanza di autonomia nelle risorse, ma altresì quale la solita ma pur sempre grave crisi economica. L’ultima di un intenso ciclo ultraventennale.

È noto come si è declinata la frammentazione della componente economica: la diminuzione del potere di acquisto, l’aumento dei prezzi sui beni di consumo (inclusi i beni essenziali), la riduzione della capacità di risparmio delle famiglie, il costo in rialzo e generalizzato del costo della vita. Sono effetti dell’inflazione galoppante, la quale ha esordito come il canonico segno della ripresa post Covid, ed oggi è il sintomo contagioso della suddetta crisi.

Mutuo, qual è la rata essenziale per restituire serenamente il debito

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Mutuo casa (Foto Adobe)

L’inflazione non poteva che rappresentare la perfetta “testa d’Ariete” per fiaccare i progetti pratici e necessariamente economici di intere generazioni di giovani e non solo: si pensi in prima battuta all’acquisto di una casa e al preventivo reperimento delle risorse. Non è una sorpresa che i risparmi sempre più spesso non bastino e che sia quindi necessario inoltrare la richiesta di un mutuo presso un istituto di credito.

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Dopo la tregua estiva, dallo scorso settembre, proprio i tassi d’interesse sono stati oggetto del rialzo da parte della Banca Centrale Europea per tentare di arginare la corsa a due cifre percentuali dell’inflazione: in tal modo, è andata vanificandosi la convenienza “primaverile” del tasso Eurirs – per i mutui fissi – sul concorrenziale Euribor dei mutui a tasso variabile. Le banche poi, per la valutazione di una domanda di finanziamento, debbono considerare altri elementi.

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L’età e le entrate del potenziale titolare, primis. La prima, in quanto oltre una certa soglia anagrafica (intorno ai 75 anni) si esaurisce la prospettiva di restituzione delle rate; la seconda, poiché un compenso od uno stipendio debbono garantire un decoroso sostegno di vita al netto del prelevamento di poco più di un terzo di una busta paga (circa il 40 per cento). Certo, uno stipendio “comodo” consta di 2 mila euro al mese, considerando che circa 600 euro van via dunque per il mutuo. Ma è bene saperlo: non esiste un reddito minimo che concorra all’approvazione del credito.

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