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Bonus e Incentivi

Il bonus nido INPS sarà confermato nel 2023?

Ecco quali prospettive si aprono con le novità del governo per l’incentivo al sostegno delle spese per i bambini più piccoli. Di cosa si parla

Bonus asilo nido (Foto Adobe)

L’esperienza formatasi sotto l’emergenza sanitaria da Covid ha dimostrato l’importanza e l’efficacia dei sostegni economici nei confronti delle famiglie. Perché la crescita e il mantenimento dei figli, con annesse ed onerose spese, non ammettono interruzioni nemmeno di fronte alle vicissitudini di ordine economico e lavorativo che possono vivere i genitori.

Lo ha dimostrato la misura economica in erogazione dal 1° marzo 2022, ovverosia l’Assegno Unico e universale a favore delle famiglie. Il supporto è messo a disposizione dell’INPS che lo eroga ai nuclei con almeno un genitore che svolge mansioni da lavoro subordinato e con figli a carico fino al compimento del 21° anno di età, oppure con figli disabili senza limiti anagrafici.

Bonus nido INPS, erogato anche nel 2023?

Bonus asilo nido (Foto Adobe)

L’Assegno Unico consiste in un assegno, appunto, destinato a ciascun figlio a carico; e sebbene sia ad importo variabile per reddito familiare, il diritto spetta a qualsiasi nucleo così composto come esposto. Ma nei primissimi anni dell’infanzia dei figli, i genitori possono  usufruire del cosiddetto “bonus asilo nido”, che dalla legge di bilancio del 2017, assiste le necessità dei bambini fino all’età di tre anni.

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Tale strumento è utile ai fini di consentire il pagamento della retta per la frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati e supportare le forme di assistenza domiciliare per i bambini soggetti a gravi patologie. È valido anche quando la quota della retta della struttura viene versata alternatamente dalla madre e dal padre; ad ogni modo, entrambi possono inoltrare la domanda di contributo.

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Come per molti altri bonus, il contributo viene erogato sulla base della comunicazione ISEE, ma comunque sono tutti i genitori, nessuno escluso, a beneficiare della somma. Se l’attestazione ISEE è: fino a 25 mila euro, il bonus può arrivare fino a 3.000€, con rate da 272,72 euro per 11 mensilità; tra 25 mila e 40 mila euro, 11 mensilità da 227,27 euro per un totale di 2.500 euro; oltre 40 mila, il bonus equivale a 1.500 euro, con 11 rate da 136,37 euro. Il bonus è confermato anche per il 2023, con il termine per la richiesta al 31 dicembre 2022, nei confronti dei nuclei con figli al terzo anno di età compiuto tra gennaio e agosto 2022.

Pubblicato da
Roberto Alciati