Scopriamo se a seconda dello stipendio che si riceve, è possibile ottenere un bonus che potrebbe essere utile per i prossimi mesi.
In questo oscuro periodo economico in cui versa l’Italia, tra inflazione e recessione, non sarebbe di certo una cattiva idea quella di pensare ad un bonus che potrebbe entrare insieme alla nostra busta paga. A novembre, sappiamo c’è la possibilità di ottenere un ulteriore bonus.
Ma, non tutti possono trarne beneficio. C’è chi ottiene uno stipendio soddisfacente e chi invece fa difficoltà ad andare avanti, soprattutto in questo periodo in cui il caro-energia è un vero problema. Chi può quindi ottenere questo importante bonus che non sarebbe affatto male?
Il decreto Aiuti, sappiamo è un altro importante sussidio economico emanato dallo Stato per far fronte ai continui aumenti dei prezzi delle bollette. Questi 150 euro, non sono destinati a coloro che ottengono già una cifra dello stipendio che possa superare i 1538 euro al mese.
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A questo punto c’è un rischio anche per i lavoratori, che facendo lavori straordinari e notturni, ottenendo lievi aumenti e sussidi in busta paga, non potranno ottenere questo ulteriore bonus da 150 euro. Il Bonus verrà liquidato anche nel caso in cui la busta paga sia azzerata e in caso di sospensione del lavoro per congedi o crisi aziendale.
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Questa ennesima indennità può essere richiesta da parte dei lavoratori dipendenti (del settore pubblico e di quello privato) con un reddito non superiore ai 20 mila euro lordi annui.
Importante ricordare che il modulo per presentare domanda è disponibile accedendo al sito web www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” poi cliccare su “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e una volta autenticati sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza.
Questi 150 euro, si vanno ad aggiungere ai già precedenti 200 euro, che quasi tutti hanno già ricevuto. Questo bonus sarà ricevuto dai lavoratori domestici che hanno già preso il bonus 200 euro e verrà direttamente dall’Inps nel mese di novembre.
E lo riceveranno anche la fascia di disoccupati che percepiscono nel mese di novembre la Naspi o la Diss-coll. Lo stesso vale per chi percepisce l’indennità di disoccupazione agricola. Potranno beneficiare del sussidio anche i dottorandi e gli assegnisti di ricerca iscritti alla gestione separata con reddito massimo di 20.000 euro nel 2021 e chi durante l’anno 2021 ha registrato 50 giornate di prestazioni lavorative.