Bastano piccole somme al mese per finanziare i propri progetti anche una volta giunti alla pensione di vecchiaia. Come si ottiene il prestito
Rispetto al passato, la pensione oggi non corona più – con molta probabilità – la fase conclusiva (ma non breve, né insignificante o priva di stimoli) di un’esistenza, volta soprattutto alla pace e alla tranquillità, nella sicurezza di aver dato tutte le energie alla propria carriera lavorativa e alla condizione familiare, e dedicando dunque il tempo agli altri, alla cura di sé e ad attività alternative mai svolte prima.
L’età pensionabile appare sempre più diffusamente come un’età di mezzo verso cui proiettare progetti e desideri; orizzonti non soltanto propri ma copartecipati con gli altri membri della famiglia, poiché spesso e volentieri sono coinvolti nell’aiuto economico di un pensionato, in qualità – in maggioranza – di genitore. Ed anche in tarda età, non è facile non ricorrere alla richiesta di un prestito.
La richiesta da parte di pensionati rappresenta una realtà assodata all’interno degli istituti di credito, i quali hanno intercettato in questi soggetti il soccorso economico nei confronti di figli in difficoltà o immersi in contesti precari, o semplicemente per investire a loro vantaggio. La restituzione del finanziamento, non basandosi su entrate da lavoro, necessita di dinamiche differenti da chi avanza la garanzia di una busta paga o il compenso da libero professionista.
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Ecco dunque che uno degli strumenti di maggiore affidabilità, nel contesto dei richiedenti percettori di pensione, riguarda la cessione del quinto, un supporto già integrato nei finanziamenti ai titolari di busta paga. Si tratta del noto prelievo mensile della quota parte – in questo caso – del cedolino, pari a un quinto della somma. Tra i prestiti che applicano la cessione del quinto c’è quello proposto da Poste Italiane.
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Si chiama Quinto BancoPosta, il quale, oltre ai dipendenti pubblici, è rivolto proprio a coloro che ricevono la pensione INPS. Nell’adesione all’offerta sono incluse le coperture assicurative, che restano a carico dell’Istituto erogante. La rata del quinto viene prelevata direttamente dal cedolino e può essere utilizzata, in alternativa, per estinguere altri tipi di finanziamenti. Non è necessario aprire preventivamente un conto corrente alle Poste e può essere richiesto nell’ufficio postale più vicino. Senza il peso di spese aggiuntive, le rate partono da 50 euro al mese.