Importanti novità per una categoria di lavoratori, in arrivo arretrati attesi da più di 4 anni per un busta paga più ricca
Con l’arrivo dell’autunno la condizioni economiche delle famiglie non sono purtroppo migliorate e gli sforzi di governo e parti sociali sono indirizzati proprio a individuare il sistema più idoneo a sostenere l’economia in un momento di palese difficoltà tra rincari dei prezzi e crisi energetica.
Le discussioni sono incentrate sulla possibilità di estendere la flat tax per le partite iva a reddito più alto, sullo stralcio delle cartelle esattoriali meno gravose e con interventi soprattutto per i lavoratori autonomi. Per il settore del lavoro dipendente si parla invece di estensione e di aumento dei fringe benefit in busta paga e di rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro per alcune categorie in attesa da diverso tempo.
Busta paga più ricca per questi dipendenti del pubblico impiego
Sul fronte rinnovi dei contratti di lavoro, la buona notizia riguarda i dipendenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in particolare gli insegnanti e il personale ATA. Infatti proprio in questi ultimissimi giorni è stato firmato l’accordo per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro del comparto scuola. Ad essere coinvolti circa 1,2 milioni di lavoratori tra insegnanti e personale ATA che aspettavano il rinnovo del contratto da più di 4 anni.
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Per questa categoria di dipendenti ci sarà un aumento medio di circa 100 euro in busta paga fin dal prossimo mese di dicembre e 2000 euro di arretrati che si aggiungeranno a stipendio e tredicesima in arrivo con la mensilità di fine anno. Altre risorse sono in programma in un successivo step degli accordi con una rimodulazione tabellare e con ulteriori stanziamenti di fondi da parte del governo mediante la legge di bilancio 2023, ancora in discussione in Consiglio dei Ministri.
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La discussione tra sindacati e Miur, secondo quanto dichiarato dal nuovo Ministro Giuseppe Valditara, è durata oltre sette ore negli uffici di viale Trastevere a Roma, sede del Ministero, e sarà dunque replicata a breve. Già lo stanziamento per il rinnovo appena firmato è di circa 100 milioni di euro destinati agli stipendi per l’anno 2022. Di questi 85,8 milioni saranno per gli insegnanti, mentre i restanti 14,2 per il personale ATA.