Negli scaglioni di pagamento previsti questo mese, i percettori troveranno l’integrazione di un’ulteriore somma. Ecco quale
Le attuali difficoltà che stanno attraversando le famiglie appartenenti alla fascia più ampia della popolazione (quella dove convivono redditi medi e bassi) persistono sotto la cappa degli effetti causati dalla crisi energetica. Il governo pertanto prosegue la sua campagna di soccorso economico nei confronti delle realtà più svantaggiate attraverso la fitta rete di bonus distribuiti per decreto.
Proprio in queste settimane, il governo presieduto da Giorgia Meloni ha annunciato la cosiddetta Nadef (la Nota introduttiva al Documento di Economia e Finanza) il progetto di finanziamento dei contributi economici in previsione di un’ascesa dei costi delle bollette che non si arresterà nel breve termine. Con esso, la politica dei bonus proseguirà sostenuta da una proroga sul distacco delle utenze e con la liberazione delle risorse di gas interne.
Sul piano strettamente economico, gli osservati speciali sono tutti quegli strumenti che accolgono le entrate (di qualsiasi tipologia) degli italiani: buste paga, fatture e cedolini di varia natura. In queste “sedi”, dal mese di giugno, vengono accolte le “una tantum” nate dagli ultimi decreti “Aiuti” del governo Draghi. Ancora per dicembre, ad esempio, le partite iva mancanti riceveranno il bonus da 200 euro.
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I soggetti interessati dal primo sussidio non sono stati ancora tutti depennati che dal mese di novembre sono state attivate dall’INPS le erogazioni del bonus 150 euro, in soccorso possessori di reddito fino a 20 mila euro (anziché i 35 mila euro reddituali lordi all’anno, relativamente al bonus precedente). Oltre ai pensionati e ai lavoratori oggetto della misura, vi saranno anche i percettori del Reddito di Cittadinanza.
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Questi ultimi, dunque, troveranno questa integrazione ai ratei del mese corrente, dopo che in precedenza hanno beneficiato – restando debitamente sotto la soglia del reddito – dell’importo unico di 200 euro. Come per i mesi precedenti, anche lo spettante complessivo arriverà alla popolazione dei percettori di Reddito nelle due aperture relative le finestre di pagamento:il 15 novembre, per coloro che attendono arretrati o la prima mensilità; il 27 novembre, per chi deve ricevere dalla seconda alla diciottesima mensilità.