La Legge 104 serve a facilitare lavorativamente parlando e non solo i disabili ed i parenti che se ne prendono cura. L’invalidità civile è cosa differente
Da quando è stata introdotta la Legge 104, i dipendenti ed i lavoratori con disabilità possono usufruire di tutta una serie di agevolazioni. Così come anche i parenti che se ne prendono cura. Si prenda il caso di una madre o padre con figlio disabile. Uno dei due può accedere, tramite la 104, ad agevolazioni lavorative, come permessi straordinari, congedi retribuiti e spostamento lavorativo nella sede più vicina al disabile. Garanzie simili se è il disabile stesso a chiedere la 104.
In questo modo si possono ottenere non solo facilitazioni in campo lavorativo, ma anche agevolazioni economiche, con assegni che contribuiscono a pagare le spese di assistenza e di accompagno. Per ottenere i vantaggi previsti dalla Legge 104 si deve seguire uno specifico iter, che l’INPS ha stabilito. È importante ricordare che tra Legge 104 ed assegno di invalidità civile c’è una certa differenza.
Invalidità civile e Legge 104, l’una dà accesso all’altra?
Qusta è una domanda che probabilmente si fanno in molti, o altri ne hanno falsa credenza. Il riconoscimento dell’invalidità civile da solo non dà accesso alla Legge 104. I requisiti per l’invalidità potrebbero non essere sufficienti per la 104. L’invalidità civile si riconosce a tutti i soggetti affetti da menomazione fisica, sesoriale e psicologica che inibisca l’attività lavorativa almeno del 33%, pari ad un terzo.
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A seguito della richiesta, dopo che una commissione medica dell’INPS ha preso in esame la questione, con tutto il cartaceo annesso, viene attribuito il livello di inabilità del soggetto. In base ad esso si può accedere alla 104. I requisiti per poter fare la domanda sono:
- Avere disabilità riconosciuta dall’INPS di forrma sensoriale, motoria o psichica;
- È necessario lo stadio di disabilità o disabilità grave;
- Avere parentela e prendersi cura di una persona con disabilità.
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Per cui avere l’assegno di invalidità non dà in automatico la legge 104. Si può inoltrare la domanda all’INPS, ma è l’ente a decidere se i requisiti sono sufficienti per ottenere questa altra forma di facilitazione assistenziale. La richiesta deve partire dal medico di base.
