Pronti ad una novità, per prelevare soldi al Bancomat. I prezzi sono ancora alquanto alti, e sono pronte delle riforme per i cittadini
L’Italia, a dir la verità è un paese “vecchio” in cui la media della classe sociale arriva oltre i 65 anni e queste persone non sono del tutto abituate a vivere con carte di credito, senza vedere uno spicciolo o una banconota nel loro portafoglio. E continuerà a loro discapito sempre così. Si immagina un futuro, coi soldi dentro carte di credito.
Ed anche per quanto riguarda le spese che andremo ad effettuare, ci sarà la continua pratica di comprare sempre con le nostre carte, anche se i prezzi non saranno notevolmente alti, con commissioni di spesa sempre maggiori. Perché? Ci sono punti in cui le commissioni, anche per quanto riguarda semplici prelievi arrivano addirittura a 3,00 euro. Un po’ troppo effettivamente.
Calare il prezzo delle commissioni
Attraverso le parole di Alessandro Zollo, l’amministratore delegato di Bancomat Spa, si tenta di ripianare la situazione calando i prezzi di queste commissioni, per evitare che le carte di credito possano svuotarsi così facilmente anche semplicemente dopo aver effettuato una spesa.
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Ecco le parole di Zollo: “È evidente che questo tipo di modello non sia trasparente per il consumatore e non incentivi lo sviluppo della rete che potrebbe fornire altri servizi oltre che il prelievo contante, cioè il pagamento delle bollette e i servizi di PagoPa. Ecco che propongo un tetto di 1,5 euro per i clienti su ogni prelievo da una banca diversa da quella dove si ha il conto corrente e la visualizzazione preliminare della commissione attraverso un’ applicazione che ti localizza anche gli Atm meno costosi”.
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Proprio per questo particolare problema, l’Italia non è in un buon posto nella classifica delle banche europee per quanto riguarda i prelievi. Evidentemente il prezzo di queste commissioni, non facilitano le persone. Quindi questa nuova proposta consentirà di creare le condizioni di mercato affinché chi detiene un punto di prelievo possa definire un prezzo di commissione adeguato a sostenere le spese. Responso atteso a fine mese.
Zollo inoltre aggiunge che paesi come Gran Bretagna e Stati Uniti, hanno raggiunto un ottimo livello, riguardo al ritiro di banconote anche nei punti vendita come i supermercati oltre che agli sportelli bancari. Se anche l’Italia cominciasse a porsi su questi livelli, ne andrebbero a guadagnare tutti. Cittadini, banche e punti vendita.