Andiamo a scoprire cosa serve per ottenere una buna pensione dal valore di 1.200 euro, dopo anni di lavoro e contributi.
La pensione è la soddisfazione personale, alla fine di tanti contributi e tasse versate allo Stato, dopo sacrifici e lavoro di un’intera vita. Più si paga, e a quanto pare la pensione sarà più alta. Tutti auspicano che l’INPS possa garantire entrate economiche per un futuro tranquillo.
Ma quanto serve, per poter ottenere almeno una cifra da 1.200 euro mensili? Bisogna avere uno stipendio abbastanza alto, per avere una pensione così alta. Secondo le leggi attuali, uno chi ottiene uno stipendio medio tra i 1.100-1.700 euro al mese prenderà di pensione tra i 1.200 e 1.500 euro.
Dopo aver lavorato tanti anni, ed aver avuto una garanzia di circa 1.1000 euro mensili, l’INPS e gli istituti di competenza, dovranno effettuare dei calcoli ben precisi per sapere quanto un contribuente avrà di pensione. Sono calcoli che poi bisognerà rivalutare anno dopo anno.
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Ci sono diversi tipi di calcolo da esaminare per sapere se si può raggiungere una cifra da 1.200 euro per una pensione, che possa soddisfare una persona. Dal sistema retributivo, basato cioè sugli stipendi degli ultimi cinque anni di lavoro, e quindi i più alti di fine carriera, passando al sistema contributivo, vale a dire considerando solo ed esclusivamente i contributi effettivamente versati nel corso della propria vita lavorativa, fino al sistema chiamato “misto”, ovvero un mix tra sistema retributivo e contributivo.
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Ad oggi, la normale opzione alla pensione di vecchiaia stabilisce l’erogazione del trattamento previdenziale al raggiungimento di almeno 67 annidi età e almeno 20 anni di contributi verso lo Stato.
Per fare un esempio di calcolo di pensione per chi percepisce uno stipendio mensile di 1.200 euro al mese, dovrebbe percepire una pensione di circa mille euro al mese, da rivalutare ogni anno. Ovviamente più è alto lo stipendio, più dovrebbe essere alta la pensione che dovremmo avere una volta raggiunta l’età per ritirarci dal lavoro.
Dopo la Legge Fornero, criticata duramente, sono state introdotte le Opzioni Donna e le Opzioni Uomo. Si tratta di valori percentuali regolati dalla legge che, al momento della richiesta del pensionato e in base ad età e contributi versati, permettono di calcolare l’importo annuo lordo della pensione finale.