Il ticket sanitario dipende da Regioni e Comuni. Alcuni pensionati possono richiederne l’esenzione direttamente alla ASL
Chi usufruisce delle prestazioni dell’SSN, servizio sanitario nazionale, corrisponde allo Stato un contributo per i servizi. Questo è il ticket sanitario, ed il motivo per cui viene pagato. Il ticket si paga per prstazioni sanitarie, farmaci, visite specialistiche, esami di diagnostica, ed anche, da qualche anno, per il pronto soccorso in caso di codice bianco e verde. Le prestazioni con il ticket si possono pagare sie in contanti che tramite i pagamenti elettronici, come ad esempio il Pos.
L’importo finale del ticket per le prestazioni mediche, è composto di due voci fondamentali. Una fissa stabilita al livello nazionale, ed un’altra che varia da Regione a Regione. Difatti da parecchio tempo ormai la gestine della sanità pubblica è delegata alla Regione e non più direttamente gestita dallo Stato.
Alcune persone, con caratteristiche individuali, di reddito e con patologie specifiche, possono aver accesso all’esenzione dal ticket sanitario. L’esenzione dal pagamento può essere parziale, ovvero solo per i farmaci e le prestazioni sanitarie riguardanti una patologia spcifica, o totali, per tutti i servizi. Ogni esenzione ha un proprio codice identificativo, che corrisponde alla motivazione accolta della sospensione dal pagamento del ticket.
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In senso generale si può dire che oltre all’esenzione limitata per le patologie ne hanno diritto anche i bambini ed anziani sopra i 65 anni che non superano determinate soglie di reddito. I codici da richiedere sono i seguenti:
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Dal 2009 le esenzioni vengono direttamente comunicate al medico di famiglia, che le trascriverà sulle richieste delle prestazioni mediche e dei farmaci. Nella maggior parte delle Regioni questo meccanismo avviene automaticamente, ed i medici hanno già pronte le liste dei loro pazienti esenti. In caso contrario si deve fare domanda alla ASL di apaprtenenza corredati di tessera sanitaria.