Molti percettori del reddito di cittadinanza riceveranno probabilmente ricariche extra a novembre: ecco perché
Uno dei temi più dibattuti con l’insediamento del nuovo governo di destra è quello relativo al reddito di cittadinanza. Tra le prime modifiche proposte dai partiti c’è la decadenza del sussidio dopo il rifiuto di una sola proposta di lavoro congrua. Attualmente, invece, l’assegno si perde dopo il rifiuto di due proposte.
Inoltre, in base a quanto annunciato dal sottosegretario al lavoro Claudio Durigon (Lega), il beneficio sarà rinnovato per periodi di tempo più brevi. Al Corriera della Sera, Durigon ha specificato che il sussidio non può essere garantito per tutta la vita. L’esponente della Lega ha dunque chiarito che è necessario fissare un termine oltre il quale non può essere più percepito, così come con la Naspi.
Dunque, la proposta dalla Lega prevede che decorsi 18 mesi al beneficiario che ancora non ha trovato lavoro gli venga sospeso. A questo punto, nei successivi sei mesi, inizierà un percorso di politiche attive del lavoro. Così, il percettore potrà frequentare dei corsi di formazione, adatti al suo profilo e alle richieste delle aziende. Nel frattempo, sarebbe, però, economicamente sostenuto dal Fondo sociale europeo.
Successivamente, se ancora non riuscirà ad inserirsi nel mondo del lavoro, il sussidio sarà sospeso per altri sei mesi. Trascorso questo lasso di tempo il percettore potrà nuovamente beneficiare di tale agevolazione. Tuttavia, il contributo sarà erogato con un taglio del 25% e una durata ridotta di 12 mesi.
In molti avranno sicuramente notato il mancato accredito dell’assegno del reddito di cittadinanza nel mese di ottobre. L’Inps, infatti, ha dichiarato sulla sua pagina Facebook, che tali ritardi sono dovuti a dei controlli extra di cui si stanno occupando diversi uffici.
Leggi anche: Assegno unico INPS, arrivano i tagli: chi troverà meno soldi
Sono ben 70mila le famiglie che non hanno ricevuto il pagamento delle somme del sussidio che erano previste entro il 5 novembre. Si tratta di verifiche relative alla sospensione di molte pratiche per quei nuclei familiari composti da ragazzi con meno di 26 anni, non sposati, che vivono da soli e non raggiungono specifiche soglie di reddito.
Leggi anche: Se hai 65 anni puoi avere questo aiuto INPS ogni mese
Attualmente, non si hanno informazioni sulle tempistiche necessarie per effettuare tali accertamenti. Dunque, probabilmente, queste somme saranno accreditate nel mese di novembre, insieme ai pagamenti dovuti per il mese corrente.