Come ottenere la pensione se la contribuzione è minore dei canonici 20 anni, una possibilità per alcuni lavoratori
La questione pensionistica è al centro delle discussioni del mondo politico. Con l’anno in corso alcune degli esperimenti introdotti dai precedenti esecutivi verranno meno: da Obiettivo donna a Quota 102, all’Ape sociale. Il ritorno della riforma Fornero è un’eventualità da non sottovalutare se non inteverranno modifiche nella legge di bilancio in discussione.
Tuttavia c’è da dire che il centrodestra ha espresso a più riprese una decisa contrarietà alla reintroduzione delle regole Fornero. A maggior ragione la pensione resta una delle preoccupazioni maggiori di lavoratori italiani e il raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge resta per molti una chimera in virtù della precarietà lavorativa.
Per la pensione di vecchiaia sono necessari almeno 20 anni di contributi con un requisito anagrafico di 67 anni compiuti, valido per gli uomini e per le donne. Si tratta della pensione di vecchiaia per la quale i contributi possono essere di qualsiasi genere: obbligatori (quelli versati da datore di lavoro), figurativi (maternità, servizio militare, malattia, infortuni) e da riscatto.
Ma ci sono delle deroghe a questa regola che riguardano soprattutto le donne ma non solo. Infatti se i lavoratori dipendenti ed autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) avevano già raggiunto il requisito minimo di 15 anni di contributi entro 31 dicembre 1992 possono accedere alla pensione di vecchiaia.
Quindi è possibile ottenere l’agognata pensione in questa particolare situazione. Hanno questa possibilità anche coloro che erano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione prima del 26 dicembre del 1992 (dipendenti e autonomi). Anche chi ha almeno 25 anni di anzianità assicurativa e risulti occupato almeno 10 anni per periodi inferiori alle 52 settimane annuali, quindi in maniera discontinua.
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Quindi esistono delle deroghe ai 20 anni di contributi, ma richiedono delle precise circostanze che non tutti lavoratori possono raggiungere. Inoltre per sapere con certezza se si possiedono i requisiti per ottenere queste deroghe, è necessaria una consulenza di un specialista vista la complessità della materia.
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Comunque per avere un primo quadro della posizione contributiva si consiglia di accedere al proprio fascicolo personale Inps, oppure rivolgersi a un patronato o a un Caf e richiedere l’estratto della posizione contributiva Inps.