Arriva la proroga per il prossimo anno del contributo sul costo della locazione; ma riguarda queste persone. Di cosa si parla
La crisi energetica iniziata nel febbraio di quest’anno non ha demolito soltanto le certezze europee su un consumo del gas assicurato, seppur dipendente. Ha anche dato la stura ad un’inflazione che sta tutt’ora viaggiando alla velocità di curve esponenziali inarrestabili. Le politiche di governo stanno cercando di porre un freno all’aumento che sta colpendo i prezzi dei beni di consumo; certo, gli esiti sono poco più che scarsi, come la risolutezza nei confronti della lesta mano speculativa dei mercati.
La conversione, dunque, in crisi economica ha portato all’attivazione di provvedimenti di riparo in ambito comunitario, ai quali sono seguiti gli effetti impopolari sulle economie nazionali. Tali sono state le conseguenze sui tassi d’interesse che dallo scorso settembre sono aumentati per decisione della Banca Centrale Europea, dopo la positiva tregua dei rialzi in estate. E ciò ha condotto al peggioramento delle dinamiche dei mutui.
Bonus affitto da 3.600 euro: ecco i requisiti per richiederlo
In pochi mesi, è schizzato lo stesso tasso Eurirs dei mutui fissi che soltanto dopo la primavera aveva dimostrato una convenienza senza precedenti sul tasso variabile dell’Euribor. Con la prevista trasformazione autunnale, lo stesso condivide la deriva che sta investendo in questi mesi la richiesta dei mutui per l’acquisto della casa. Le percentuali di domanda per i finanziamenti presso gli istituti di credito sono crollate entro quelle ampie fasce di potenziali utenti che oggi si trovano in difficoltà.
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Le classifiche si sono dunque invertite a favore dell’improvvisa scalata degli affitti. Certo, la disomogeneità sui canoni di locazione che attraversa il territorio della penisola è noto e non ha favorito in particolare i residenti con scarse risorse nelle grandi città. Lo status quo ha pertanto richiamato l’attenzione di alcune regioni italiane, le quali hanno attivato in tal senso una rete di contributi. Emblematico è il caso della Regione Lombardia, la quale oggi annuncia la proroga del suo “bonus affitti” per tutto il 2023.
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Si tratta di un contributo che raggiunge i complessivi 3.600 euro per ogni contratto di locazione, i quali sono destinati ai proprietari dell’immobile con versamenti per 10 mensilità. Oltre ad un contratto perfettamente regolare e correttamente registrato presso l’Agenzia delle Entrate, i locatari debbono possedere un ISEE sotto i 35 mila euro all’anno. Avranno la precedenza coloro che hanno un malato grave all’interno del nucleo familiare; i disoccupati; coloro che si sono visti ridurre orario di lavoro e reddito; chi ha visto la propria attività in chiusura.