Arrivano buone notizie per coloro che hanno una cartella esattoriale di un determinato valore: il debito sarà annullato
Avere dei debiti non è per niente piacevole e quando si tratta di cartelle esattoriali la cosa diventa ancora più spiacevole. Per tutti coloro che hanno dei conti aperti con l‘Agenzia delle Entrate, però, sono in arrivo delle importanti novità: il governo Meloni ha deciso di annullare proprio alcune cartelle.
Quello che di fatto il nuovo governo vuole fare è aprire una nuova era di rapporti tra il Fisco ed i cittadini basato sulla fiducia reciproca e al riequilibrio dei rapporti tra i cittadini e lo Stato. Il primo step di questo nuovo rapporto passa innanzitutto per una maxi sanatoria per smaltire gli arretrati che ingolfano l’Agenzia delle Entrate.
Quello che il governo Meloni sta mettendo a punto è una nuova operazione di “Saldo e stralcio” fino a 2mila e 500 euro per le persone in difficoltà. Queste persone dovranno versare solo il 20% del debito ed avranno il taglio della cartella esattoriale del restante 80%. Un’altra importante novità, poi, riguarda le cartelle con cifre inferiori o pari a mille euro.
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Per quanto riguarda queste cartelle l’ipotesi più plausibile e quella dello stralcio, ovvero della cancellazione della cartella stessa. La cancellazione dovrebbe avvenire per una logica ben precisa: la riscossione delle tassa continua a non funzionare perfettamente, tanto che nel tempo si è accumulato uno stock di cartelle esattoriali di millecento miliardi.
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Quello che il governo Meloni vuole è che l’Agenzia delle Entrate tolga di mezzo tutte le cartelle inesigibili dal momento che da queste non si potrà riscuotere proprio nulla. Poi ci sono le cartelle di ammontare inferiore a mille euro dove il costo di recupero del debito è addirittura superiore all’ammontare richiesto.
Tra il prossimo mese ed i primi mesi del 2022, secondo Federcontribuenti, pioveranno 10 milioni di cartelle di pagamento a cui vanno aggiunte altre 3 milioni che si stanno elaborando in queste settimane. l timore è che questa massiccia operazione possa determinare anche una moltiplicazione degli errori che riguardano decadenza e la prescrizione del tributo o l’emissione di cartelle per tributi già pagati.