Molti percettori del reddito di cittadinanza non hanno ancora ottenuto la ricarica prevista per il 27 ottobre: cosa sta succedendo
Con l’insediamento del nuovo governo Meloni, una delle misure sicuramente da rivedere è quella relativa al reddito di cittadinanza. In ogni caso, eventuali provvedimenti adottati dal nuovo governo non potranno entrare in vigore prima del 2023. Tra l’altro, il disegno del nuovo esecutivo non prevede un’abolizione del sussidio per tutti, ma soltanto per i cosiddetti occupabili.
Dunque, tale agevolazione sarà concessa soltanto a coloro i quali per età, per vari problemi di salute o altri impedimenti, non riescano e non possano lavorare. Inoltre, in base ai dati pubblicati dall’Anpal, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono 919.916. Di questi, soltanto 86mila, ossia il 9,4%, risultano esonerati, esclusi o rinviati. Quindi, esclusivamente per questi soggetti mancano le condizioni per sottoscrivere un patto per il lavoro.
Intanto, però, il commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, ha rimarcato l’importanza di tale misura sostenendo come, oggi, in Europa, più di una persona su cinque è a rischio povertà. Dunque, la Commissione europea si è schierata completamente a favore del sussidio, sottolineando anche la necessità di un rafforzamento del reddito minimo. Bruxelles, inoltre, ha evidenziato pure come l’introduzione del reddito di cittadinanza abbia migliorato il livello di copertura della popolazione in stato di necessità.
Slitta la ricarica del reddito di cittadinanza: la data dell’accredito
Nelle ultime settimane alcuni percettori del reddito di cittadinanza avranno sicuramente notato come la ricarica del 27 ottobre del reddito di cittadinanza non sia ancora arrivata. Probabilmente, questo comporterà un inevitabile slittamento dell’accredito della rata attesa per fino novembre. Quest’ultima potrebbe, perciò, essere accreditata ai relativi beneficiari o a inizio dicembre, attraverso una ricarica straordinaria oppure il 15 dicembre come arretrato.
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Per quel che concerne, invece, i nuovi percettori, in base al calendario dei pagamenti, riceveranno il primo accredito intorno alla data del 15 novembre. Inoltre, si ricorda che, decorsi i 18 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza, il sussidio sarà sospeso per un mese. Perciò, il rinnovo dovrà essere richiesto dallo stesso beneficiario, sempre che sussistano ancora i requisiti necessari.