La tredicesima mensilità sarà erogata con le pensioni del mese di dicembre: vediamo tutte le cifre della gratifica natalizia
I pensionati ed i lavoratori dipendenti sanno benissimo che il mese di dicembre porta con sé la gratifica natalizia, ovvero la tredicesima. Si tratta, di fatto, di una tredicesima mensilità che viene erogata durante il periodo natalizio per aiutare gli italiani in un periodo in cui si registra un incremento delle spese.
La tredicesima è introdotta fin dal 1937 nell’ordinamento italiano, inizialmente per i soli impiegati del settore industriale e poi, nel 1946, estesa anche agli operai. Sono tanti i pensionati che si chiedono come è calcolata la tredicesima e, in questo, articolo, spieghiamo proprio come è calcolata sulla base della pensione annuale.
Tredicesima pensioni: a quanto ammonta
La tredicesima mensilità spetta ai pensionati titolari della pensione di vecchiaia ed ai pensionati titolari di pensione anticipata. La gratifica è riconosciuta anche a coloro che sono titolari di prestazioni assistenziali ed ai titolari della pensione ai superstiti indiretta e di reversibilità. La legge non ha istituito una data precisa per ricevere la tredicesima ma, generalmente, arriva prima della Vigilia di Natale.
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I pensionati ricevono però sempre la tredicesima insieme al pagamento della pensione di dicembre e quindi per il 2022 bisognerà aspettare il calendario del ritiro allo sportello postale. Chi si fa accreditare la pensione su BancoPosta riceverà la tredicesima direttamente sulla carta il primo giorno bancabile.
Dal momento che il 1° dicembre cade di giovedì è plausibile che l’accredito della tredicesima venga fatto proprio a partire da quel giorno. La pensione di dicembre sarà dunque più ricca per l’accredito di perequazione, conguaglio e della tredicesima. Vediamo ora le cifre della tredicesima a seconda della pensione che si percepisce.
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L’ammontare della tredicesima è pari all’ammontare della pensione per cui chi riceve una pensione di 1.000 euro riceverà una tredicesima di 1.000 euro. La tredicesima in misura piena spetta però solo a chi è andato in pensione ad inizio anno mentre chi è ha lasciato il mondo del lavoro a metà anno, come ad esempio a maggio, avrà una tredicesima calcolata sui mesi vissuti da pensionato.
I sindacati però lanciano un appello: la tredicesima di quest’anno, a causa dell’inflazione, rischia di evaporare in tasse, costi per l’energia e per costi per l’acquisto di beni di prima necessità.
