Zio defunto senza figli: vediamo cosa dice la legge, a chi spettano i beni della persona che non ha coniuge né figli
Una volta nelle grandi famiglie, così come nell’immaginario popolare, c’era il famoso “zio d’America”, un parente partito anni fa per andare all’altra parte del mondo in cerca di fortune e poi diventato ricco.
Quando questo lontano parente motiva, tutti si interessavano per scoprire se qualche parte dell’eredità fosse di proprio diritto. L’emigrazione e di conseguenza l’immigrazione sono fenomeni che mai scompariranno ma oggi hanno cambiato volto e questa figura si può dire che non esiste più.
Ciò che c’è ancora, però, è lo zio vero e proprio, fratello di un genitore, che al termine della sua vita non ha eredi perché senza figli: a chi vanno le sue ricchezze?
Innanzitutto si vede se ha lasciato o meno un testamento.
Agli eredi è però concesso contestarlo il testamento se questo dovesse ledere le cosiddette quote di legittima. Questo caso si presenta quando ai familiari più stretti (coniuge e figli o, in assenza di questi, i genitori) è sempre riconosciuta una parte del patrimonio del defunto, anche contro le sue stesse volontà.
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In caso di Coniuge vivente a questi va 1/2 più diritto di abitazione, poi ci sono i figli. Fin qui quindi, senza testamento, i nipoti non hanno diritto a nulla.
E in caso di zio senza testamento e senza coniuge? Se il defunto lascia solo un fratello e uno o entrambi i genitori, l’eredità viene divisa tra di loro in parti uguali. Stesso discorso se ha solo i genitori o solo i figli.
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Se lo zio defunto non ha figli ma fratelli in vita, l’eredità viene divisa solo tra i fratelli sempre in parti uguali. Se uno dei fratelli rinuncia all’eredità e ha dei figli, la sua parte va a questi. Solo nel caso in cui il defunto non ha né figli, né genitori, né fratelli, l’eredità va direttamente ai nipoti.