Porta i tuoi documenti al Caf, per valutare i requisiti e conoscere le cifre della tua pensione: ecco i dettagli
La pensione di per una buona parte dei cittadini è vista come un traguardo, la fine di tutti i sacrifici, lavori e durezze che la vita ci pone davanti per un meritato e stimolante risposo. Dopo anni di impegni, è giusto ottenere ciò che meritiamo. Anni passati a pagare tasse e a versare contributi ecco quindi la pensione.
Ma c’è sempre un piccolo ostacolo, da superare: ovvero per ottenere la pensione di vecchiaia per tutti i lavoratori autonomi e dipendenti sia del settore privato che pubblico, occorre aver versato almeno 20 anni di contributi e aver cessato l’attività lavorativa dipendente in Italia e all’estero.
Requisiti e cifre per la pensione:
Per poter ottenere la pensione, bisogna recarsi ad un ufficio Caf e rilasciare tutti i documenti ed i requisiti necessari purché tutto vada a buon fine. I documenti necessari sono: documento di identità del richiedente, tessera sanitaria del richiedente, modello 730/Unico/CU; estratto contributivo e lo stato di famiglia.
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Importante evidenziare che per i lavoratori dipendenti e iscritti ai fondi pensione sostitutivi e integrativi, è necessario raggiungere quota 96ccon almeno 60 anni di età (60 anni di età + 36 di contributi oppure 61 anni di età + 35 di contributi). Invece per i lavoratori autonomi raggiungere quota 97 con almeno 61 anni di età (61 anni di età + 36 di contributi oppure 62 anni di età + 35 di contributi).
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Ma la domanda che si fanno tutti è la seguente: “A quanto ammontano le cifre della pensione?” Infatti è giusto saperlo, ma non sarà mai la stessa per tutti.
Per conoscere le cifre della pensione, si dovrà fare un calcolo moltiplicando il montante contributivo ovvero la somma di tutti i contributi versati dal lavoratore nel corso della carriera lavorativa per il coefficiente di trasformazione relativo all’età in cui si va in pensione.
Quindi bisogna considerare le percentuali di contributi versati nelle casse dello Stato. Si calcola un coefficiente di conversione che cresce con l’aumentare dell’età. Per il biennio 2021-2022, il coefficiente è a esempio pari al 4,186%, per chi chiede la rendita a 57 anni (perché divenuto invalido, ad esempio), mentre sale al 5,220% per chi resta al lavoro fino a 65 anni e al 5,575% se si decide di arrivare fino a 67 anni. L’importo medio di una pensione, si aggira, comunque intorno ai 1200 euro.