In arrivo una sorpresa per le tariffe relative al mese di ottobre. Cambiano gli scenari e si va verso una sterzata decisiva
Gli aumenti delle bollette hanno avuto e stanno avendo un ruolo da protagonista nell’economia. Ormai sono mesi che gli aumenti di luce e gas condizionano i prezzi con la conseguente inflazione che sta riducendo il potere di acquisto dei cittadini. Ad accusare il colpo più grosso sono famiglie a basso reddito e piccole attività d’impresa che basano il lavoro sui costi energetici.
Tuttavia, una notizia importante ha fatto sospirare non poco. Infatti, l’Arera, l’Autorità per l’energia, comunicherà a breve la modifica delle previsioni circa gli aumenti dei costi del gas in bolletta relativi al mese di ottobre. Infatti, le previsioni di alcune settimane fa erano del 70% di aumento rispetto al riferimento del periodo precedente.
Bollette del gas, riviste le tariffe di ottobre
Stavolta, invece, la modifica è estremamente positiva. Infatti, gli aumenti saranno del 5% delle tariffe del gas per il mese di ottobre. Una boccata d’ossigeno che rincuora perché fa guardare in avanti con maggiore positività. Ciò è dovuto principalmente al provvedimento che prevede la valutazione delle tariffe rispetto al punto di scambio virtuale italiano e non del Ttf di Amsterdam, la borsa di riferimento dei paesi dell’Unione per il gas.
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Inoltre, a migliorare le quotazioni sono stati anche i migliori quantitativi richiesti dai paesi. Infatti, rispetto alle scorse settimane c’è meno domanda di gas dai paesi perché questi hanno riempito i serbatoi di riserva anzitempo a causa della guerra che ha reso imprevedibili le azioni del fornitore russo.
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Complice è stato anche il clima che tiene bassi i consumi rispetto alla media del periodo per l’Europa. Una serie di concause, insomma, hanno fatti rivedere le tariffe. Queste ultime, inoltre, vanno riviste in maniera retroattiva. Questo aspetto è importante perché permette di modificare, come sta accadendo, quando le tariffe cambiano successivamente. Va aggiunto che il taglio maggiore spetta soprattutto agli utenti italiani del mercato tutelato.
