L’avviso di Poste Italiane mette in guardia milioni di clienti e non solo: da quali app bisogna assolutamente diffidare
Poste Italiane è sempre molto attenta a salvaguardare la sicurezza dei propri clienti, soprattutto in un periodo in cui la tecnologia avanza velocemente e i pericoli sul web sono sempre dietro l’angolo. Di truffe online ne esistono diverse e diventano sempre più difficili da scovare, così come i malintenzionati.
A tal proposito, Poste ha deciso di lanciare un avviso riguardo ad alcune app pericolose dichiarate illecite dalle Autorità, che possono essere scaricate sullo smartphone. Queste rischiano di causare non pochi problemi agli utenti. Furti d’identità, conti svuotati e dati alla merce di tutti sono solo i principali danni che vengono causati a questi ultimi quando incappano in una truffa online
Quali sono le app a cui fare attenzione per Poste Italiane
Le app segnalate da Poste Italiane riconducono a società di messaggistica quasi impossibili da identificare, le quali permettono ai clienti, dietro compenso, di cedere gli sms non utilizzati all’interno del proprio piano tariffario. Le stesse, poi, li utilizzano per comunicazioni non conformi alle normative, con altri numeri di telefono. Si può trattare sia di campagne pubblicitarie che di invio di codici OTP o, nel peggiore dei casi, di attacchi smishing.
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Tali messaggi, inoltre, lasciano il numero di telefono visibile e il cliente non ha alcun controllo sui messaggi inviati da terzi. Niente anonimato e, dunque, sicurezza del tutto azzerata anche nei confronti degli altri malcapitati. Si può facilmente capire che, cedendo i propri SMS a società di dubbia provenienza, ci si sottopone al rischio di finire coinvolti in vicende giudiziarie. Non da meno il fatto che si potrebbe anche infrangere il contratto tra cliente e compagnia telefonica, con il rischio che la SIM venga bloccata. In definitiva, si consiglia di non scaricare applicazioni da siti non ufficiali o che promettono guadagni facili. Per qualsiasi altre situazione è bene rivolgersi alla Polizia Postale.