Poste Italiane può decidere quando chiudere in automatico un libretto di risparmio: la clausola che pochi conoscono
I libretti postali sono tra le forme di risparmio postale prediletti dagli italiani dal momento che hanno costi di gestione davvero molto bassi e sono garantiti direttamente dallo Stato Italiano. Proprio per questo motivo che la maggioranza dei 5 milioni di persone che usufruiscono dei servizi di Poste hanno un libretto postale.
Aprire un libretto postale è davvero molto semplice e basta recarsi presso un qualsiasi ufficio o, in alternativa, è possibile aprirlo online direttamente sul sito web di Poste Italiane. Quello che molti non sanno, invece, è che un libretto può essere chiuso in automatico da Poste: a dirlo una clausola contrattuale del servizio.
Libretto Postale, ecco quando Poste può chiuderlo
Un Libretto Postale può essere estinto se c’è un motivo giustificato, dando un preavviso di due mesi al cliente. Poste può chiudere un libretto nel caso in cui, a seguito dell’applicazione degli oneri fiscali previsti dalla legge, non presenti un saldo sufficiente all’addebito dell’intero importo dovuto.
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Il libretto sarà chiuso, anche se cointestato, anche se è sopravvenuta l’incapacità di
agire di uno dei cointestatari. Il blocco proseguirà sino al ricevimento da parte di Poste Italiane del provvedimento giurisdizionale con cui siano state determinate dal Giudice le modalità relative alla liquidazione del saldo del libretto e quelle relative alla gestione di eventuali ulteriori rapporti giuridici, quali titoli o buoni dematerializzati, collegati al libretto.
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Il libretto si estingue anche in caso di decesso dell’intestatario o di uno dei contestatari previo espletamento della pratica di successione. In questo caso il libretto è prima bloccato da Poste in attesa della facoltà degli eredi che possono chiedere la quota di rispettiva spettanza del saldo del Libretto.
Ovviamente ricordiamo che anche il cliente ha la facoltà di recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza penalità e senza spese. Il recesso deve essere esercitato dal Cliente mediante comunicazione scritta consegnata all’Ufficio Postale individuato secondo le modalità indicata dalla stessa Poste Italiane.