Rinnovo patente over 80, come prevede la norma oggi in vigore e come bisogna fare per continuare a guidare
Sono tante le persone nel nostro paese che nonostante l’età avanzata vogliono ancora stare al volante. Del resto avere molti anni non significa essere incapace di guidare. Certamente le abilità e i riflessi calano ma chi ha le condizioni psico-fisiche adatte e prudenza, può continuare a viaggiare in auto.
Le regole per il rinnovo della patente degli over 80, però, sono diverse. Per chi compie quell’età e vuole continuare ad averla in tasca deve sottoporsi alla visita ogni due anni. Le restanti procedure sono uguali come prevede l’articolo 119 del Codice della Strada.
Basta infatti avere i semplici requisiti psicofisici presso i centri sanitari abilitati. Precedentemente, come aveva stabilito l’ultimo governo Berlusconi, bisognava sottoporsi a una visita medica più severa ma c’è il decreto Semplifica Italia dell’esecutivo di Mario Monti aveva appunto reso più agevole il rinnovo.
Nei suddetti centri sanitari ci sono infatti i medici delle sezioni di medicina legale delle Asl. Se dagli esami non emergono dati contrari all’idoneità, questa viene rilasciata.
Dunque solo nel caso in cui dovessero emergere dubbi il medico che effettua la visita può valutare l’eventuale rinvio dell’accertamento dei requisiti psico-fisici del patentato che ha oltre 80 anni a una commissione.
Questa, come prevede l’articolo 119 comma 4 lettera d del Codice della Strada, può sottoporre a controlli più approfonditi. E può farlo tutte le volte che le verifiche per i conducenti di qualsiasi età (clinici, strumentali e di laboratorio) facciano sorgere al medico dubbi sull’idoneità e la sicurezza della guida.
Oltre questa ipotesi, la visita di rinnovo patente resta di competenza della Commissione medica locale per qualsiasi età, anche nei casi specifici. È essa infatti che può concedere la licenza di guida a mutilati e minorati fisici e persone affette da alcune patologie invalidanti per la guida come nel caso di diabetici con patente oltre la categoria B ma anche a conducenti che sono sottoposti a provvedimenti di revisione della patente, over 65 anni di veicoli pesanti per il trasporto cose e di macchine operatrici. Stesso discorso infine per conducenti over 60 di veicoli pesanti per il trasporto persone.
Ma qual è la procedura del rinnovo? Ricapitolando, per chi ha 80 e più anni bisogna sottoporsi alla visita ogni due anni. Ciò vale per le patenti di categoria AM, A1, A2, A, B1, B e BE. La procedura può avvenire presso la Motorizzazione Civile, una delegazione ACI ma anche una qualsiasi Autoscuola prenotando in anticipo rispetto alla data di scadenza.
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Se la visita avviene dopo il giorno indicato sulla patente, fino a quando non avverrà il rinnovo non si potrà guidare. Per quanto riguarda i costi, variano in base alla struttura scelta. Presso la Motorizzazione civile costa di meno rispetto all’autoscuola (nel costo del privato ovviamente c’è anche la sua quota) ma i tempi sono un po’ più lunghi.
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Documenti necessari per il rinnovo sono la carta d’identità, la tessera sanitaria con il codice fiscale, la patente in scadenza (o scaduta) e due fototessere.