Il nuovo governo al lavoro con il decreto bollette al fine di supportare le famiglie e le imprese
Il nuovo governo targato centrodestra si è, ormai, insediato, ed è in procinto di determinare i nuovi provvedimenti. Su tutti quello più urgente riguarda le misure di sostegno a famiglie e imprese in vista delle nuove e più esose bollette in arrivo e con l’inflazione che incalza.
Infatti, l’aumento dei prezzi ha toccato il +12% nella prima parte di ottobre toccando livelli che non si raggiungevano dagli anni ’80, periodo in cui l’inflazione ha inciso sull’economia e i conti pubblici. L’esecutivo sta preparando una sorta di decreto Aiuti-quater in continuità con il governo precedente.
Nella sostanza si andrà soprattutto a toccare il ramo energetico. Infatti, il 75% degli aiuti saranno indirizzati sulle bollette. In tal senso la grande novità su cui si sta lavorando è l’allargamento ad una platea più vasta degli sconti in bolletta. Oggi la norma copre dagli aumenti i nuclei familiari con Isee fino a 12.000 euro.
Leggi anche: Se hai un lutto in famiglia ti spetta questo bonus di diritto
C’era, tuttavia, già in programmazione per il precedente governo l’aumento del tetto Isee a 15.000 euro. L’idea del nuovo esecutivo è quella di allargare la platea eliminando il parametro Isee. Il riferimento sarebbe soltanto il reddito. In tal modo si andrebbe a semplificare la procedura in quanto le persone non saranno costrette a presentare l’Isee per ricevere lo sconto.
Leggi anche: Niente canone Rai per i pensionati: esenzione da quest’età
Il tetto massimo del reddito, però, ancora non è stato definito. Tutto dipenderà dalle risorse disponibili per questo decreto che avrà con certezza a disposizione circa 10 miliardi in dote dal precedente governo. In totale il decreto dovrebbe contare anche su altri 5 miliardi provenienti dall’Unione europea. Tuttavia, il totale dei 15 miliardi potrebbero non bastare per ripetere gli aiuti già predisposti nei precedenti decreti. Intanto si lavora oltre che al decreto bollette anche sulla legge di bilancio che sarà, tuttavia, impostata soltanto dopo il decreto energetico. La manovra parte da una base di 20 miliardi di euro