A luglio decisione importante per coloro che hanno delle cartelle esattoriali di importi considerevoli
In questi mesi l’Agenzia delle entrate è impegnata a cercare di recuperare il lavoro sospeso nel lungo periodo della pandemia. Infatti, nella fase più acuta quando le attività economiche hanno dovuto rispettare le restrizioni si è provveduto a sospendere l’attività di invio di avvisi bonari e cartelle esattoriali.
L’addio alle restrizioni in ambito commerciale ormai in vigore da aprile scorso è andata di pari passo con la riattivazione dell’attività del fisco teso a recuperare le somme sospese. Sono state inviate, così, circa 2,5 milioni di cartelle esattoriali tra la primavera e l’estate scorsa.
L’attività è ripresa, però, offrendo nello stesso tempo anche delle opzioni favorevoli ai contribuenti in difetto verso lo Stato. Infatti a partire dal mese di luglio e precisamente dal giorno 16, è stato alzato il tetto al quale è possibile applicare la rateizzazione fino a 20 quote in automatico.
LEGGI ANCHE: Come controllare se ho pagato il bollo auto
Infatti, l’Agenzia delle entrate prevede una procedura rapida e automatica di richiesta di rateizzazione che il contribuente può inoltrare direttamente sul portale dell’Agenzia Riscossione. Ciò significa che la procedura si può chiedere e ottenere senza il passaggio istruttorio.
LEGGI ANCHE: Bollo auto, ora puoi pagarlo anche così: aggiornati
La rateizzazione a 20 rate, però, era possibile fino ad un limite di 60.000 euro. La novità in vigore dal 16 luglio scorso è che questo tetto è stato raddoppiato. Ciò significa che fino a 120.000 euro di debiti verso il fisco, il contribuente può chiedere e ottenere in automatico sul portale la rateizzazione fino a 20 rate.
La procedura offre una possibilità in più al contribuente che deve pagare somme ingenti. Inoltre, si velocizza la burocrazia e si alleggerisce il lavoro dell’Agenzia delle entrate. Per ottenere la rateizzazione basta recarsi sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione entrando con lo Spid o anche la carta d’identità elettronica. In un secondo momento poi basterà visualizzare le pendenze con l’Agenzia e chiedere e ottenere rapidamente la rateizzazione se si rientra nel limite di 120.000 euro di importo.