Benzina, la scoperta: è possibile metterla a 1 euro al litro

L’inflazione sta riducendo gradualmente il potere di acquisto dei cittadini. In questa situazione risparmiare sull’energia può essere determinante

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Risparmio (Foto Unsplash)

L’inflazione sta riducendo il potere di acquisto dei redditi in maniera graduale e incisiva. Soltanto ad inizio ottobre l’inflazione segna un più 12% rispetto al mese precedente. Alla base degli aumenti ci sono i costi energetici. Tutti influisce il gas e l’energia elettrica. Tuttavia, anche i carburanti hanno avuto un andamento altalenante in questi mesi.

L’ultimo decreto del governo uscente ha prorogato il taglio delle accise sui carburanti di 30 centesimi al litro fino al 18 novembre. I rinnovi durano ormai dalla primavera e si attende una mossa ulteriore anche dal nuovo esecutivo per il mese di dicembre. Il taglio delle accise sta tenendo competitivi i prezzi dei carburati in questo periodo.

Benzina, risparmio notevole in Slovenia

Aumenti prezzi carburante
Carburanti (Foto Canva)

Resta l’anomalia del diesel più caro della benzina ma i costi in queste settimane sono accettabili. I prezzi medi dei carburanti della settimana fino al 23 ottobre sono: benzina 1.691,24; diesel 1.880,08; 787,24 per il gpl. Tuttavia, un risparmio ulteriore è sempre utile in questa delicata fase in cui l’inflazione prosegue il suo corso progressivamente erodendo il potere di acquisto dei cittadini.

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Infatti, molti italiani hanno trovato il modo per ottenere un risparmio ulteriore sulla benzina in particolare. Ai confini con la Slovenia, infatti, sono aumentati gli spostamenti verso località vicine che rivendono i carburanti a prezzo più basso rispetto all’Italia, nonostante il taglio delle accise in corso.

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In Slovenia è possibile risparmiare tra i 50 centesimi e i settanta al litro e basta fare pochi chilometri. Ciò è, tuttavia, conveniente per i residenti nelle zone vicine al confine sloveno. I cittadini del Friuli Venezia Giulia, in particolare, possono godere di questa opportunità se residenti sul confine, ossia sul versante ovest della regione a statuto autonomo. Intanto i prezzi del petrolio sul mercato stanno subendo una contrazione dopo gli aumenti degli ultimi giorni causati dall’annuncio dei paesi Opec di ridurre la produzione in vista della recessione economica del prossimo anno.

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